Pur rimanendo uno strumento utile, l’assicurazione ha un suo costo e i guidatori possono voler ridurre le spese.
La clausola “guida esclusiva” è un’opzione che le assicurazioni propongono alla propria clientela e che permette di rivedere al ribasso il premio dell’assicurazione.
Clausola guida esclusiva: cos’è
La guida esclusiva è un’opzione contrattuale che praticamente tutte le compagnie assicurative annoverano fra le loro proposte. Per il cliente che la sottoscrive può essere un modo per risparmiare sul premio della polizza e, certamente, i benefici fanno da contraltare a quelli che sono gli svantaggi, ma l’eventuale sottoscrizione va valutata con attenzione.
La guida esclusiva, in parte simile alla guida esperta, rappresenta la possibilità di avere una riduzione del premio assicurativo, legata alla tipologia di conducente che guiderà l’auto per cui viene accesa la polizza.
Nel caso della guida esclusiva, la compagnia assicurativa applica uno sconto sul costo della polizza RCA classica, in cambio richiede che il veicolo sia solo ed esclusivamente guidato da un unico conducente, lo stesso indicata in polizza.
Si tratta di una variante alla polizza RC classica ed è prevista sia per l’assicurazione auto che per l’assicurazione moto. Il suo funzionamento è totalmente uguale alla normale assicurazione per la responsabilità civile: tutte le componenti che la caratterizzano (massimali, premio assicurativo, indennizzo, ecc.) rimangono invariate.
Clausola guida esclusiva: l’effettivo risparmio sulla Rc auto
Per la verità, il risparmio non è eclatante: siamo sull’ordine del 5%, mediamente. Un risparmio, è vero, ma dalle dimensioni ridotte. Chi stipula questa particolare tipologia di polizza deve avere ben chiare due cose: sarà obbligato a guidare il veicolo la persona che verrà indicata in polizza e nessun’altra, senza condizioni; in caso di incidente, causato da una persona alla guida dell’auto diversa da quella concordata con la compagnia assicuratrice, ci si espone al rischio reale di una rivalsa da parte dell’impresa assicuratrice. La rivalsa è un aspetto assolutamente da non sottovalutare: in caso di sinistro, in cui sia evidente l’inadempienza dell’assicurato, la compagnia assicuratrice, a seconda delle condizioni contrattuali, potrebbe decidere di pagare soltanto una parte del danno oppure rifondere il danno agli aventi diritti e poi rivalersi per intero sul cliente.
Clausola guida esclusiva: conviene?
A questo punto, bisogna valutare qual è la spesa da sostenere. È necessario comparare diverse assicurazioni, applicando la clausola guida esclusiva. Ad esempio, prendendo in esame una donna che vive nella campagna italiana, guida l’auto percorrendo un tragitto casa-lavoro e nel tempo libero, con una percorrenza media, annua, di 20.000 km, le differenze, in termini di costi, sono piuttosto rilevanti.
Dalla più conveniente alla meno concorrenziale, si arriva a spendere quasi il doppio. Qualche compagnia permette la sospensione della polizza, altre no. Lo stesso discorso dicasi per franchigie e scoperti. Tutte le polizze prese in esame prevedono la rivalsa in caso di guidatore non autorizzato. I massimali sono personalizzabili con tutte le imprese assicuratrici, ma i valori a cui si può arrivare sono diversi da compagnia a compagnia.
Per una valutazione personalizzata, occorre comparare i costi con i propri dati, adattando le ricerche alle specifiche esigenze.
Clausola guida esclusiva: stipularla oppure no?
Bisogna verificare bene le condizioni contrattuali, appurando se il risparmio ottenuto ripaga del disagio derivante dalla clausola che impone una sola persona alla guida, in modo esclusivo. Allora che fare? Attivare una polizza come la guida esclusiva, con qualche imposizione in più o andare sul classico, con una polizza normale anche se spendendo qualcosa in più? La risposta universale non esiste. Ogni persona ha esigenze proprie.
Il risparmio non è eclatante, ma chi guida esclusivamente da solo la propria automobile, non la condivide con nessuno, né la presterà mai, può attivarla e risparmiare comunque sui costi dell’assicurazione.
Per tutti gli altri il consiglio è di fare delle verifiche, valutare bene quanto si risparmia in un anno e decidere.