Egoismo e nomignoli affettuosi sulle auto, fulcro di manie e fissazioni

Quotidiano.it riprende il sondaggio lanciato da Chiarezza.it il comparatore di polizze auto sulle manie degli italiani nei confronti dell’auto.

Secondo l’indagine realizzata da Chiarezza.it, per il 52% dei guidatori la propria automobile è una delle 10 cose alle quali si tiene maggiormente. E il 12% attribuisce anche un’anima al proprio mezzo

C’è chi la considera solo un mezzo di trasporto e chi la tratta come fosse un membro della famiglia: ma gli italiani, realmente, a che posto mettono la macchina nella propria classifica personale? Da un’indagine realizzata da Chiarezza.it, il comparatore online che fornisce un efficace strumento di confronto tra polizze assicurative, emerge un dato molto significativo: per il 52% dei guidatori la propria automobile è considerata una delle 10 cose alle quali tiene maggiormente, e addirittura il 12% attribuisce un’anima alla propria auto e la piazza direttamente in cima alla Top Ten.

Esiste poi un gruppo considerevole di moderati (24%) che nonostante escluda l’auto da questa classifica, se ne prende cura e non manca di prestare i dovuti accorgimenti. Stessa percentuale (24%) per coloro che vedono le quattro ruote come un mero mezzo di trasporto fine a se stesso.

Non sono però solamente i fanatici dei motori a riservare alla macchina attenzioni in modo quasi ossessivo. Il 50% degli italiani dichiara di avere una mania nei confronti dell’auto, ma non pensate che la restante metà ne sia esente: il 31%, infatti, ammette di averne addirittura più di una! Chi rimane (19%) invece, si dichiara totalmente immune da qualsiasi manifestazione di attaccamento.

Ma quali sono gli atteggiamenti “maniacali” più diffusi tra i guidatori, secondo l’indagine di Chiarezza.it? Un 30% non nasconde un’inclinazione “ossessivo-compulsiva” che spinge a controllare almeno 3 volte di aver chiuso la portiera a chiave, “smanettando” con la maniglia per assicurarsi che sia a prova di ladro.

“Kit” in onore del noto telefilm anni ‘80 Supercar, “Bat-mobile” per ricordare il super eroe dei fumetti; “La mia bimba” o “Catorcino”; vezzeggiativi a seconda del modello come “Puntina”, “Smartina”, “Foxy”: il 19% degli italiani ammette, senza vergogna, di chiamare la propria auto con un nomignolo affettuoso!

Ma le manie non finiscono qui. C’è chi lo fa per sfiducia nei confronti della propria moglie – del resto donna al volante… – o del proprio figlio magari neo-patentato, chi per obblighi assicurativi, avendo contratto una polizza a conducente esclusivo: ma il 18% degli intervistati dichiara di non concedere a nessuno il piacere di guidare la propria automobile. Fanatici della cera e dell’arbre magique, il 14% degli italiani ama tirare a lucido la carrozzeria e aspirare i tappetini per avere il bolide sempre splendente. Simili inclinazioni per quelli che vietano ai passeggeri di portare a bordo cibo e vivande (12%) per evitare di trasformare l’abitacolo in una piazzola da pic-nic, e per quel 9% che si rifiuta categoricamente di lasciare la propria auto nelle grinfie dei rulli dell’autolavaggio.

“Non ci sorprende che ben il 64% degli uomini confessi di avere delle vere e proprie fisse nei confronti della propria auto, da sempre decisamente più sensibili al fascino dei motori”, ha dichiarato Francisco Javier Garcia Tosina, Amministratore Delegato di Chiarezza.it. “A stupirci invece è stata la risposta dell’utenza femminile: si discosta di quasi 10 punti (73%) la percentuale delle donne che ammette di avere una passione ‘maniacale’ nei confronti dell’automobile”.