Diventare entro il 2018 il costruttore più ecocompatibile: è questo l’obiettivo strategico del Gruppo Volkswagen, dichiarato al Salone di Ginevra. Il presidente Martin Winterkorn ha spiegato che la trasformazione in chiave ecologica del gruppo, annunciata un anno fa sempre a Ginevra, sta procedendo: «Puntiamo alla massima efficienza in termini di sfruttamento dell’energia e delle risorse. Questo è il modo migliore per diventare un leader mondiale anche sul fronte dell’ecocompatibilità». In questa direzione gli obiettivi sono molto ambiziosi: «Il Gruppo Volkswagen, entro il 2020, vuole ridurre le emissioni di CO della propria flotta europea di veicoli nuovi a 95 g/km. Un dato che equivale a ottenere consumi inferiori a quattro litri per 100 km in tutti i segmenti e le classi.
Un’impresa a dir poco straordinaria, che impegnerà totalmente i nostri 40.000 progettisti, ma possiamo farcela», ha sottolineato Winterkorn. Il numero uno del colosso di Wolfsburg ha inoltre confermato che il gruppo riuscirà a conseguire l’obiettivo che si è posto di ridurre, entro il 2015, le emissioni di COdella propria flotta europea di veicoli nuovi sotto i 120 g/km, portandole a un livello di 12 grammi inferiore rispetto a quanto stabilito dalla legge. «È il momento di dar vita a innovazioni che possano determinare una rapida affermazione di tecnologie efficienti e sistemi di trazione alternativi. Sono convinto che questo sia nell’interesse dei clienti, della tutela dell’ambiente e della produzione industriale europea», ha dichiarato Winterkorn. Ecco il perché dell’impegno della Volkswagen per l’introduzione, anche in Europa, di incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici, proprio come accade già negli Stati Uniti e in Cina.
Già oggi il Gruppo Volkswagen offre 245 veicoli con emissioni di CO inferiori a 120 g/km, ben il 60% in più rispetto a due anni fa. Sono invece 36 i veicoli con emissioni di CO sotto i 100 g/km, quasi il 40% in più del 2011. Ma a Wolfsburg sono convinti di poter fare meglio. «La XL1, l’auto da un litro, è il nostro modello di punta dal punto di vista tecnologico. Con consumi di 0,83 l/100 km ed emissioni di CO pari a 21 g/km, stabilisce nuovi standard di riferimento a lungo termine per l’industria automobilistica. Le tecnologie della XL1 saranno diffuse anche nelle future vetture di serie. Ciò vale soprattutto per il sistema ibrido plug-in che è oggetto di uno sviluppo sistematico», ha precisato Winterkorn. Il presidente del gruppo tedesco ha pure sottolineato che dei 50,2 miliardi di euro di investimenti complessivi stanziati entro il 2015, più di due terzi saranno destinati allo sviluppo di tecnologie, di sistemi di trazione e di mezzi sempre più efficienti, oltre che al sostegno di processi produttivi all’insegna della massima ecocompatibilità.
L’azienda procede rapidamente verso il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di rendere più ecocompatibili (entro il 2018) i suoi 100 siti produttivi mondiali, con un miglioramento del 25%. Negli ultimi due anni ha già ridotto mediamente del 10% l’inquinamento ambientale per ogni veicolo prodotto, grazie al contenimento dei consumi di energia e acqua, alla minore produzione di rifiuti e all’abbattimento di emissioni di CO e di quelle derivanti dai solventi. Ma la strada è ancora lunga.