Secondo l’ultimo rapporto del Brand Finance Auto 50 (stilato dall’agenzia di valutazione dei brand e marketing) è la Casa automobilistica che vale di più. Oltre a questo importante risultato, la Toyota si conferma per il terzo anno consecutivo l’azienda più verde nel mondo, in prima linea nella riduzione dell’impatto ambientale dei veicoli. Il marchio nipponico ha conquistato il gradino più alto del podio nel terzo rapporto annuale “Best Global Green Brands”, la classifica dei brand più ecologici stilata dalla società di consulenza InterbrandFin dall’istituzione del riconoscimento, nel 2011, la Toyota ha sempre primeggiato.
Lo studio prende in esame le informazioni pubbliche sulle performance ambientali delle principali aziende, affiancate dalle opinioni del pubblico sulla capacità, da parte di ognuna di esse, di promuovere la sostenibilità ambientale, diffondendo i risultati ecologici conseguiti. Al secondo posto della prestigiosa classifica si piazza la Ford (salita dal 15esimo posto), seguita dalla Honda. Rispetto al 2012, la Nissan fa un balzo in avanti di 16 posizioni, salendo dal 21esimo al quinto posto e conquistando il titolo di “top riser” (il brand migliorato di più nella Top 50) nel rapporto annuale di quest’anno. Settimo posto per la Volkswagen, 13esimo per la BMW, 17esimo per la Mercedes, 34esimo per la Hyundai, 37esimo per la Kia. L’impegno della Toyota per la riduzione dell’inquinamento è noto a tutti. Nonostante la vendita di quasi tre milioni di Prius nel mondo in tutto il 2012 (un risultato che è valso la leadership planetaria nel mercato delle ibride), il marchio nipponico continua a investire sulla mobilità sostenibile. Lo conferma la costruzione di Toyota Ecoful Town, a Toyota City, un intero quartiere nato sul leitmotiv delle basse emissioni. Secondo i dati della Commissione europea e dell’agenzia europea dell’ambiente, nel 2011 la media di CO2 del parco auto del marchio giapponese in Europa è stata pari a 109,3 g/km, in calo di 3 g/km rispetto al 2010 e di 19 g/km rispetto all’obiettivo stabilito dalla Commissione europea per il 2011. Dalle catene di montaggio della Casa nipponica escono alcuni tra i veicoli più ecologici disponibili sul mercato del Vecchio Continente: sette modelli con emissioni inferiori ai 100 g/km, di cui cinque sotto i 90 g/km.