SMS alla guida, la ricetta dello stato di New York. Inviare SMS o telefonare in auto è diventato un vero problema per la sicurezza stradale
Quando si guida non si può chiamare, inviare SMS o leggere email. Lo sappiamo tutti ma troppe volte non lo mettiamo in pratica. Secondo un recente sondaggio il 21% degli italiani ha candidamente ammesso di utilizzare il cellulare in auto senza ausilio di vivavoce, bluetooth o auricolare. Il 15% degli intervistati ha anche dichiarato di inviare sms con il proprio smartphone mentre un 8% ha confessato di consultare il navigatore satellitare sul proprio telefonino mentre guida. Troppo spesso pensiamo che comportamenti di questo tipo siano una sorta di infrazione minore al codice della strada quando realtà sono un vero e propio pericolo per se così come per gli altri automobilisti. Un esempio, quando si circola alla velocità di 100 km/h il tempo medio di reazione al volante è di circa un secondo.
Quando si invia un SMS oppure si chiama una persona, il tempo medio di reazione si eleva di due secondi aumentando vertiginosamente le probabilità di incidente. Il tema non è nuovo, già nel 2007 il Ministero dei Trasporti aveva messo in guardia gli automobilisti dall‘uso del cellulare in macchina. In un comunicato di quell’anno il dicastero avvertiva: “parlare al telefono durante la guida dimezza le capacità attentive e cognitive del conducente e determina un rischio di incidente pari a quello che corre un soggetto con alcolemia pari a 1,0 g/l ovvero 4 volte maggiore rispetto ad una persona sobria”.
Ovviamente il problema non interessa esclusivamente il nostro paese. Anche dall’altro lato dell’Atlantico la situazione è tutt’altro che rosea. Negli Stati Uniti i sinistri causati da distrazioni legate all’uso del telefono sono aumentati in maniera esponenziale. Rispetto alla scorsa estate gli incidenti provocati da distrazioni alla guida sono lievitati del 365%, una vera e propria piaga sociale tanto che il cineasta Werner Herzog ha realizzato un documentario interamente dedicato a questo tema. Il cortometraggio del regista tedesco si intitola From One Second to the Next (Da un secondo all’altro) che esplora la sofferenza di persone rimaste vittime di incidenti causati, direttamente o no, dal cellulare.
Il politico più sensibile ai temi della sicurezza stradale è stato senza dubbio Andrew Cuomo, il governatore dello stato di New York. La soluzione da lui proposta è innovativa oltre che a basso costo. Il comunicato ufficiale diramato dal suo ufficio stampa recita: “le strutture di sosta, i parcheggi e gli autogrill esistenti lungo strade ed autostrade svolgeranno la doppia funzione di aree SMS. Un’adeguata segnaletica sarà installata per informare i guidatori della posizione di tali aree. Saranno disposti un totale di 298 cartelli lungo le più importanti arterie dello Stato per informare gli automobilisti della presenza delle 91 aree SMS”. Secondo Cuomo è sufficiente sensibilizzare l’opinione pubblica con un’adeguata segnaletica. Per la precisione, lungo le strade statali dello stato di New York sono stati disseminati 300 cartelli con indicazioni esatte circa la stazione di sosta più vicina oltre ad esortazioni come “Manca poco!” oppure “Puoi aspettare!”. L’iniziativa è senza dubbio interessante, resta solo da vedere se sortirà l’effetto desiderato.