Sms alla guida, giro di vite in Italia

Solo negli Stati Uniti, inviare messaggi con il cellulare mentre si guida, provoca in media 5mila morti all’anno. Persone uccise dagli sms, dalla distrazione. Un’enormità. Il bilancio drammatico è frutto di studio approfondito condotto dalla National Highway Traffic Safety Administration americana. La ricerca, in sintesi, racconta di una strage di giovani sotto i 20 anni. Nella maggior parte degli incidenti mortali, infatti, le vittime sono poco più che adolescenti. A perdere la vita sulle strade, mentre si mandano sms alla guida, sono i giovanissimi. Il 16 per cento dei ragazzini uccisi ha fatto l’incidente per distrazione, perché era intento a scrivere, nell’illusione di poter fare due cose in contemporanea (guidare e scrivere sulla tastiera) senza correre alcun rischio.

Ma che cosa comporta inviare un sms alla guida? Mentre si invia un messaggio si distoglie lo sguardo dalla strada per circa 4,6 secondi (ossia il tempo medio per inviare un messaggio). Se l’auto va ad una velocità di 50 km/h, vuol dire che si percorre un campo da calcio come se fossimo bendati. Ovviamente negli Usa è partito immediatamente il giro di vite, a fronte dei dati allarmanti. E la normativa sulla sicurezza stradale è stata in parte rivista. Ben dieci Stati (a cui si aggiunge il Distretto della Columbia) hanno vietato in modo assoluto l’uso del cellulare mentre si guida l’auto. Altri Stati, invece, lo hanno bandito solo per i minorenni e per gli autisti degli autobus scolastici. Con questo divieto si spera di risolvere almeno in parte una questione che, però, non riguarda  solo distrazioni in auto solo a causa dei telefonini. Nel frattempo le case produttrici di automobili si stanno attrezzando per ridurre al massimo i rischi. Per esempio, stanno equipaggiando gli abitacoli con tecnologie all’avanguardia. In disaccordo con queste procedure, però, è l’autore della ricerca, che parla di “introduzioni che non fanno che mettere ulteriormente a rischio la sicurezza su strada”. Dunque nuove tecnologie che non sempre sono sinonimo di sicurezza stradale.

C’è da fare un’analisi anche in Italia, dove la situazione purtroppo non è tanto migliore che negli Stati Uniti. E non a caso le istituzioni hanno preso provvedimenti per rendere ancora più severe le norme e bloccare gli incidenti stradali causati dall’uso del telefonino alla guida. A partire dal 7 marzo 2012 sono state ridotte le categorie di conducenti che possono guidare usando il cellulare (anche con l’uso di auricolari). La legge numero 11/2012 del 12 febbraio,  ha infatti cambiato l’articolo 173 del Codice della Strada rimuovendo dalla dicitura ”… nonché i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi”. Dunque solo forze dell’ordine e gli operatori di soccorso sono le uniche categorie di conducenti che possono utilizzare il cellulare mentre sono alla guida (art. 138 comma 11 del codice della strada).