Le Nazioni Unite rinnovano per il secondo anno un appuntamento molto importante: difatti dal 6 al 12 maggio 2013 si svolgerà la Seconda Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale, dedicata alla sicurezza dei pedoni. L’obiettivo che le Nazioni Unite intendono inseguire con questa manifestazione è quello di ridurre a zero il numero degli incidenti mortali proprio nel corso quella precisa settimana, oltre che nel corso del resto dell’anno.
L’adesione alla Settimana della Sicurezza Stradale, organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con l’Anci e con il suo Osservatorio per la Sicurezza Stradale, è rivolta a tutti i Comuni italiani, cosicché possano intraprendere concretamente delle iniziative volte al miglioramento della sicurezza sulle nostre strade, per l’appunto, e rivolte in particolare a quanti si trovano a circolare a piedi, affiancando così l’impegno preso dal governo centrale, dai privati e dall’intera società civile italiana, con misure sia a breve che a lungo termine. Ogni Comune interessato all’adesione a questa importante iniziativa dovrà compilare una scheda che verrà poi resa pubblica: in questo modo si intendono valorizzare gli impegni assunti e i progetti realizzati da ogni comunità. Partecipando all’iniziativa ciascun soggetto si impegna inoltre a contribuire alla raccolta e alla condivisione – con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con l’Osservatorio Sicurezza Stradale di ANCI – dei dati riguardanti gli incidenti stradali avvenuti proprio nel corso della settimana interessata dall’iniziativa, così da verificare in presa diretta la situazione sulle strade italiane e gli effetti della campagna di prevenzione. I progetti che possono essere intrapresi dai Comuni per migliorare sono numerosi: da interventi per migliorare la qualità degli attraversamenti pedonali, la progettazione e realizzazione di Zone 30 e di Pedibus, ovvero percorsi casa-scuola fatti a piedi, in gruppo, accompagnati da uno o più adulti, oltre alla creazione di campagne di sensibilizzazione e comunicazione e di percorsi formativi rivolti a studenti, insegnanti ed educatori, ma anche ai semplici curiosi, realizzati anche in collaborazione con le scuole guida: questi sono solo alcuni esempi di proposte facilmente realizzabili, e in breve tempo. Si tratta quindi di un’iniziativa interessante e dal forte impatto sulla collettività, importante soprattutto per la grande sfida posta come obiettivo della Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale: ovvero ben sette giorni senza il verificarsi di alcun incidente sulle strade, che speriamo venga raggiunto.