Guida con cellulare: normativa e falsi miti

Guida con cellulare: cosa prevede la legge

La guida con il cellulare non prevede ancora il ritiro della patente immediato: questa è la prima notizia da dare a chi trema all’idea dell’inasprimento delle pene annunciate con la nuova Legge di Bilancio, che introduce comunque delle importanti novità in merito. Nonostante, infatti, non siano ancora state inasprite fino a questo punto le leggi e le sanzioni per chi guida senza gli appositi dispositivi di sicurezza per cellulari previsti dalla legge, esistono comunque dei provvedimenti molto importanti che possono colpire coloro i quali si ostinano a non rispettare le più semplici regole di sicurezza. Scopriamo insieme più nel dettaglio cosa prevedono le nuove norme in merito. Se, invece, state cercando un modo per risparmiare sull’assicurazione, potete sempre dare uno sguardo al comparatore di assicurazioni online di Chiarezza.it dove confrontare i preventivi assicurativi delle più importanti compagnie e scegliere la polizza più vantaggiosa e indicata alle vostre necessità.

Guida con cellulare: le nuove norme

Lo scorso mese di luglio è stato approvato l’emendamento che inasprisce le sanzioni per chi viene colto in flagranza di reato alla guida di un’autovettura o motociclo senza l’utilizzo del vivavoce: aumento delle sanzioni pecuniarie e sospensione della patente di guida per i trasgressori. Tuttavia, solo il giorno precedente a quello previsto per l’approvazione al passaggio definitivo della legge, c’è stato un dietrofront che, nei fatti, non ha sostanzialmente portato nessuna modifica alla legge 173 della Codice della Strada. Pertanto, la sanzione per chi utilizza il telefono cellulare contestualmente alla guida è passibile di ammenda pecuniaria tra i 152 e 608 euro, sanzione che si riduce del 30% nel caso in cui questa venga sanata entro 5 giorni dall’emissione. La multa per guida con telefono prevede anche la decurtazione di 3 punti dalla patente, che se la riforma dell’emendamento Madia fosse passata sarebbero stati 5.

Guida con cellulare ritiro della patente: quando scatta?

In caso di guida con il telefono, il ritiro della patente scatta nel momento in cui il conducente viene sorpreso a commettere la medesima infrazione nell’arco dei due anni successivi alla comminazione dell’ammenda precedente. In quel caso, il codice della strada prevede il ritiro della patente temporaneo (quindi una sospensione) come pena accessoria all’ammenda pecuniaria per un periodo compreso tra 1 e 3 mesi.

Guida con cellulare e auricolare

C’è da fare chiarezza anche sulla guida con auricolare: il codice della strada prevede che questo dispositivo possa essere utilizzato legalmente solo se viene apposto su un solo orecchio, lasciando l’altro libero e, quindi, mantenendo un’elevata capacità uditiva necessaria per percepire il pericolo. L’auricolare, inoltre, viene ammesso solo per l’ascolto delle telefonate e non anche per l’ascolto dei brani musicali, per i quali deve essere utilizzata la radio interna del veicolo. Fanno eccezione gli appartenenti alle forze di polizia e alle forze dell’ordine. La violazione di tale principio comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada, con contestuale decurtazione dei punti dalla patente.
L’emendamento approvato nel luglio del 2017 non è stato definitivamente abbandonato ma è prevista una sua rilettura per un aggiornamento del Codice della Strada. Le misure del nuovo articolo 173 del Codice della Strada prevedrebbero il ritiro della patente per 3 mesi in caso di guida con l’uso del cellulare, che salgono a 6 mesi nel caso in cui il reato venga reiterato. È previsto l’inasprimento anche della pena pecuniaria, giacché l’ammenda sarebbe compresa tra 161 e 647 euro, così com’è previsto l’aumento di 2 punti di decurtazione dalla patente, come già accennato in precedenza.