Tariffe RC auto in calo. Secondo l’Ania (l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici), gli ultimi dati congiunturali rilevati dall’Istat evidenziano una diminuzione dei prezzi delle polizze assicurative. In base alle rilevazioni condotte dall’istituto di ricerca, a luglio i listini delle assicurazioni per le auto hanno registrato un calo dello 0,36% rispetto a giugno. Sempre a luglio 2013, i numeri sottolineano una riduzione dello 0,90% in paragone allo stesso periodo dell’anno scorso. La tendenza al ribasso delle tariffe RC auto è partita a novembre del 2012: da allora fino a luglio di quest’anno si registra una variazione pari a -1,4%.
Un capitolo a parte meritano i prezzi effettivamente pagati dagli assicurati. Rispetto al listino, gli importi sborsati dagli automobilisti scendono ancora di più. Secondo le statistiche dell’associazione, a maggio i premi medi pagati hanno subito un calo del 6%. La differenza si spiega con l’accentuato ricorso delle compagnie alla politica degli sconti rispetto ai prezzi di listino, resa possibile dall’andamento economico in ripresa del settore RC auto. Ma ci sono ancora dei margini di miglioramento. Per un’ulteriore riduzione delle tariffe sarebbe fondamentale l’approvazione delle tabelle sull’ammontare dei risarcimenti nel caso di danni fisici di grave entità. Un passaggio che garantirebbe pure la certezza e l’uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale.
Diminuisce anche il divario di prezzo fra uomini e donne, dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi. Negli ultimi 12 mesi, a livello nazionale i prezzi medi di listino sono scesi del 9,5% per un diciottenne maschio con un’auto di 1300 cc alimentata a benzina, in classe B/M di C.U. 14, mentre sono saliti dell’8,4% per il corrispondente profilo femminile.
Al ribasso tendenziale registrato nel settore delle quattro ruote contribuiscono anche la riduzione dei veicoli in circolazione, per colpa della crisi, e il conseguente calo dei sinistri. Il fenomeno potrebbe pure rappresentare il frutto delle misure legislative introdotte per cercare di contenere i prezzi RC auto, con particolare riferimento ai nuovi criteri per la risarcibilità delle microlesioni. Resta comunque alto il livello del premio medio italiano nel panorama internazionale (in confronto agli altri Paesi europei), così come persiste il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e quelle applicate al centro-sud.