Scendono le tariffe delle assicurazioni: in otto città prese a campione – Torino, Milano, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo – cresce la fiducia nelle donne e nei neopatentati. Per la prima volta negli ultimi tempi i giovani non vengono penalizzati dai rincari: a Napoli e Palermo le tariffe non hanno subito aumenti rispetto al 2012 mente nel resto delle città il prezzo è addirittura diminuito. Milano si distingue per il ribasso più consistente: nella città meneghina i guidatori junior spenderanno il 15,8% in meno rispetto allo scorso anno. Buone anche notizie per le donne al volante, grazie alla bassa categoria di rischio anche loro potranno beneficiarsi di prezzi più competitivi.
Questa volta Milano fa registrare il ribasso meno significativo – un misero -1,2% – mentre la palma d’oro spetta a Firenze con un cospicuo -18%. È il segnale che le manovre introdotte con il Decreto Sviluppo funzionano: grazie all’abolizione del tacito rinnovo e l’istituzione del contratto base le polizze hanno finalmente smesso di crescere. Inoltre, grazie all’immediatezza di internet e all’importanza sempre più crescente dei comparatori online di assicurazioni auto, ottenere un preventivo è sempre più facile. La dinamicità della rete ha contribuito a scardinare la fedeltà incondizionata all’agenzia assicurativa di fiducia che troppo spesso non offre ai propri clienti – anche se affezionati – le tariffe migliori.
Ma se giovani e donne possono tirare un sospiro di sollievo lo stesso non si può dire per altre categorie come ad esempio quella degli uomini over 40. I maschi adulti, sposati e che non commettono incidenti da più di cinque anni hanno visto la loro polizza aumentare. Un controsenso considerando che i guidatori che compiono con questo profilo rientrano nella prima classe di merito ma gli operatori del settore ribattono sostenendo che si tratta più che altro di un meccanismo di compensazione: i conducenti di prima fascia pagheranno solamente una manciata di euro in più rispetto al 2012.
Le compagnie italiane compiono un primo passo verso una normalizzazione delle tariffe RC Auto che però rimangono le più alte in Europa. La cosa positiva è che dopo la denuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) qualcosa si è mosso ma ci vorrà ancora del tempo prima di equiparare i prezzi italiani a quelli del resto dei paesi dell’Unione Europea. Fino a qualche mese fa il premio assicurativo del nostro paese era dell’80% più elevato rispetto a quello tedesco e un 70% più alto in confronto a quello olandese.