Aumenti da record storico per la Rc auto in Italia. Si parla di quasi il 250%, secondo quanto denunciano le associazioni dei consumatori. Di tanto sono cresciute le polizze assicurative obbligatorie per l’auto nell’arco di 18 anni, dal 1994 al 2012. Per acquistare una Rc se si possiede un’auto di media cilindrata, siamo passati dalle vecchie 700mila lire (oggi 390 euro) agli attuali 1.350 euro. Ancora peggio se parliamo di cicli, motocicli e due ruote in genere: le tariffe sono aumentate anche del 480%.
A fare i calcoli di quanto la Rc auto stia “rovinando” le tasche degli italiani sono state le due associazione Adusbef-Federconsumatori. La conseguenza più evidente di questi maxi rincari? Il numero dei veicoli che circolano senza assicurazione, saliti a oltre 4,5 milioni. Nel nostro paese l’assicurazione dell’auto prende il 6,5% dello stipendio, il doppio della media europea e oltre il triplo di quanto invece influisce sugli stipendi degli inglesi.
Stanno certamente meglio di noi Francia, Spagna, Germania, dove l’assicurazione per l’auto non ha mai superato il più 87%. Secondo le associazioni gran parte della colpa di questi aumenti smisurati va alla liberalizzazione. Non c’è stato infatti, in questi 18 anni di regime liberalizzato, alcun ostacolo agli aumenti, al contrario di quanto accaduto in tutti gli altri paesi europei. A parità di condizioni contrattuali, dal 1994 ad oggi, le tariffe in Italia sono aumentate in modo smisurato e senza che nessuno intervenisse per fermarle. E il salasso Rc auto ha determinato, appunto, problemi alla sicurezza degli automobilisti. I veicoli non assicurati, infatti, sono un vero e proprio pericolo per l’incolumità propria e dei e degli altri, che non sempre possono essere risarciti dal Fondo Vittime della Strada.
E c’è anche chi, per ottenere tariffe Rc auto più convenienti, ha “inventato” l’escamotage della finta residenza attraverso falsi certificati. Il sistema si sta diffondendo sempre di più nelle città italiane, soprattutto del Centro-Sud. Come funziona? Attraverso false certificazioni gli automobilisti riescono ad ottenere l’aggiornamento delle banche dati Pra e della Motorizzazione con il successivo rilascio di una nuova carta di circolazione. Da qui la possibilità di avere tariffe Rc auto a prezzi più bassi.