Quando si apre il sito www.vittimaetestimone.com, si legge: “Il primo portale, unico al mondo, che mette in contatto le vittime ed i testimoni di incidenti! Per cercare o dare aiuto non è mai troppo tardi, ma da ora in poi, tardi, non lo sarà mai più!”. E’ stato presentato al Motor Show di Bologna il progetto fiorentino “vittima e testimone”, uno strumento al servizio dei cittadini, delle istituzioni politiche, di polizia e anche delle assicurazioni per stabilire un contatto tra la vittima di un incidente con fuga ed un eventuale testimone. Un portale creato da cinque ragazzi di Firenze nel quale ci si può registrare in maniera gratuita digitando semplicemente data, luogo e orario dell’episodio. “Vittima e Testimone”, di proprietà della omonima associazione Onlus, partecipa al Salone Internazionale dell’Automobile con uno stand, con il quale promuovere il proprio sito e la sicurezza stradale. L’associazione, costituita da David Di Pirro, Daniele Scagli, Simone Lottini, Giacomo Mattioli e Christian De’ Tomassi, ospita inoltre nel proprio stand un supporto tecnologico di nuova generazione, prodotto dalla società toscana Belle Etoile: si tratta di uno strumento molto utile per chi è alla guida, il “Bracciale Oled”, un braccialetto bluetooth alla moda associato al cellulare che, in caso di chiamate, permette di vedere chi ci sta telefonando senza togliere le mani dal volante, evitando, in tal modo, di compiere un gesto pericoloso, molto spesso causa di incidenti stradali. Il progetto è stato presentato a Firenze per la prima volta nel maggio scorso. David Di Pirro, uno dei fondatori, spiega: “Abbiamo creato un semplice database: basta inserire data e luogo dell’incidente, dire se si è vittima o testimone, e dare informazioni sulla dinamica. Incrociando i dati, la vittima può trovare possibili testimoni e dare vita a una corrispondenza”. Il sito, già app per Apple, è tutto made in Florence. E, programmatori a parte, a realizzarlo sono stati i cinque trentenni le cui professioni non hanno niente a che vedere la tecnologia. “A unirci è stato il background comune nel volontariato e il lavoro sulla strada – racconta David – il portale si basa sulla volontà dei testimoni di aiutare le vittime: è uno strumento in più per chi ha voglia di aiutare il prossimo”. Una novità assoluta nel panorama dei motori e della sicurezza stradale. Non esistono infatti servizi come questo in nessun altro Paese del mondo. Il sito è tradotto in sette lingue.