Automobilisti pirata che non rispettano stop e precedenze; scooter che considerano il marciapiede come la propria corsia preferenziale, parcheggi selvaggi ovunque, per non parlare delle strisce pedonali, totalmente ignorate. Educazione stradale, questa sconosciuta: è questo il panorama che i coraggiosi pedoni si trovano a dover affrontare ogni giorno sulle strade italiane. Sono lontani i tempi in cui “i piedi” erano considerati il “mezzo di trasporto” più sicuro, oltre che più sano: un’indagine condotta dall’Osservatorio Linear dei Servizi, del gruppo assicurativo Unipol, ha infatti dimostrato quanto siano numerose le difficoltà che incontra chi decide di lasciare a casa il proprio mezzo di trasporto su ruote.
Nonostante questo però, in Italia il numero dei pedoni è in continuo aumento: circa il 6,9% di persone in più nel 2011, rispetto all’anno precedente – in base ai dati del rapporto ACI – Censis Servizi 2011 – per una percentuale totale del 42,4 di persone che preferirebbero spostarsi con le proprie gambe. Sembra un paradosso, in base a quanto affermato in precedenza, ma se si considera anche solamente il prezzo della benzina, tutto può assumere un significato; per non parlare dei danni ambientali che questa decisione è in grado di evitare. Esiste però a questo proposito una nota negativa, individuata grazie ad una indagine di Nextplora: nonostante il costante calo del numero di incidenti stradali, non sta avvenendo lo stesso per quanto riguarda numero di decessi di pedoni sulle nostre strade, che invece sono in aumento del 3%, con una percentuale che è la peggiore di tutta Europa. Numerosi i pericoli riscontrati: guida sconsiderata di auto e scooter, senza il rispetto delle strisce pedonali e invadendo marciapiedi e banchine. Questo è quanto affermato dal 60% degli intervistati; mentre per il 55% il pericolo maggiore sarebbe costituito dal mancato rispetto dei limiti di velocità. La sosta selvaggia delle auto è l’incubo del 51% degli italiani, quella degli scooter lo è per il 35%. Per sopperire a queste tristi dinamiche, i pedoni hanno delle chiare richieste: un aumento delle aree verdi (per il 32%), un aumento delle isole pedonali e delle piste ciclabili, qualora insufficienti o assenti (per il 28%), ed infine un aumento delle forze dell’ordine o pattuglie in strada per un maggiore controllo (per il 21%). Gli automobilisti però non ci stanno: il 59% della categoria difatti afferma che anche i pedoni compiono molteplici errori, con il loro comportamento a volte avventato, per esempio quando attraversano la strada a semaforo rosso, oppure, a detta del53% degli automobilisti, quando attraversano la strada in assenza di strisce pedonali o in prossimità di curve, magari tenendo gli occhi sul cellulare. Stiamo parlando di una vera e propria giungla urbana: tutti questi problemi però si potrebbero evitare semplicemente iniziando a rispettare le regole della strada, ed ognuno dovrebbe dare il proprio esempio iniziando dal proprio quotidiano.