Patente a punti: compie otto anni. Entrata in vigore nel 2003, ha portato effettivi cambiamenti per gli automobilisti
La patente a punti compie 8 anni. Era il 1° luglio 2003 quando il provvedimento entrava in vigore, per la gioia o la scontentezza degli automobilisti. E così dopo questi anni si tirano le somme e le cifre parlano chiaro: 68 milioni i punti decurtati contro i 275 accreditati. Ma cosa pensano gli italiani della patente a punti e degli effettivi mutamenti nel comportamento degli automobilisti dopo questi 8 anni?
A rispondere a questo quesito ci ha pensato un sondaggio condotto proprio su un campione di automobilisti italiani e stando ai dati risulta che ai nostri connazionali la patente a punti non ha cambiato di molto la situazione sulle strade: il 62% delle persone intervistate infatti pensa che non ci siano stati miglioramenti e che dunque la patente a punti non abbia diminuito infrazioni. Il più deluso è il 7% degli intervistati che ritiene che i pirati della strada siano addirittura aumentati.
Fortunatamente le cose non stanno così per tutti: il 26% degli intervistati si dichiara infatti soddisfatto del provvedimento affermando di viaggiare con maggiore tranquillità. Differenze nette nel grado di soddisfazione verso la patente a punti si evidenziano anche in base alla collocazione geografica degli automobilisti. I più ottimisti sono i bresciani (21%) che ritengono che la sicurezza in auto in seguito a questo provvedimento sia decisamente aumentata; più scettici invece i palermitani che sostengono invece l’inutilità della patente a punti. Al di à di queste considerazioni ricordiamo che la sicurezza stradale il rispetto delle regole del codice stradale alla guida sono elementi fondamentali per viaggiare nella massima tranquillità.