Tante le novità automotive proposte al Motorshow tenutosi a Bologna nei giorni scorsi, l’univa auto elettrica presentata è proprio un modello della casa francese Renault
Renault è l’unica Casa costruttrice di automobili ad avere non uno ma ben 4 auto elettriche a listino: dalla piccola Renault Twizy, esperimento di mobilità urbana a “ingombro ridotto”, all’ammiraglia Renault Fluence, passando per il mezzo commerciale Kangoo e l’utilitaria Zoe.
Mettendo da parte Twizy e Fluence, che non hanno riscosso un grande successo tra il pubblico (il primo per la scomodità, la seconda per la scarsa autonomia per un’auto “non da città”), Kangoo e Zoe continuano a riscuotere un grande successo: le vendite della Kangoo, a differenza delle altre due, non accennano a diminuire, segno che i trasportatori sentono l’esigenza di risparmiare sui numerosi trasporti e consegne che effettuano nelle città, e la Zoe, con la sua linea che non ha niente da invidiare alle utilitarie “normali”, senza linee troppo futuristiche, riscuote grande successo; in Italia di recente una flotta di Zoe è stata aggiunta al parco auto per il carsharing di “E-Vai”, ditta attiva su Milano, mentre una sfilata di Zoe si è messa in mostra all’apertura della recente gara di “Formula E” disputatasi a Putrajaya, in Malesia.
La Formula E è un campionato di automobilismo in cui, per l’appunto, le uniche auto in gara sono eletriche e prodotte dalla Renault: l’unico modello disponibile per i piloti quest’anno è infatti la Spark Renault SRT_01E , di cui ogni pilota dispone di due esemplari. Per questo primo anno di competizione, infatti, si è deciso di affidarsi, piuttosto che al rifornimento rapido o alla sostituzione delle batterie durante la gara, di sostituire l’intero veicolo. La SRT_01E ha 200 kW di potenza massima (270 CV), che però in gara viene limitata a 150 kW (203 CV), e sono consentiti “boost” temporanei di 5 secondi a 180 kW; la potenza massima può essere utilizzata solo nelle qualifiche. La massima quantità di energia ammessa a bordo e di 28 kWh, e il peso complessivo della batteria non deve superare i 200 kg, mentre la vettura deve pesare almeno 888 kg. La SRT_01E è capace di un’accelerazione da 0 a 100 in 3 secondi e raggiunge una velocità massima di 225 km/h.
Il gran premio di Formula E è un’importante occasione per le Case costruttrici per sperimentare nuove scoperte e tecnologie nell’ “automotive elettrico” che, come già avviene per i gran premi tradizionali, avranno inevitabilmente ricadute sulle auto di serie: sospensioni attive, ABS e controllo della trazione, ad esempio, sono tutte tecnologie nate in pista e in seguito trasferite sulle vetture da strada.
La vettura protagonista della Formula E è stata recentemente esposta al Motorshow di Bologna, pressochè unica rappresentante della mobilità elettrica esposta al salone, quest’anno pesantemente incentrato su classiche auto a benzina; le poche auto elettriche o ibride presenti sono state del tutto trascurate nel materiale messo a disposizione dalla stampa, per cui solo tramite blog e siti esterni è possibile sapere, ad esempio, che era esposta la Tesla S, il punto di riferimento per il mercato delle auto elettriche, grazie alle prestazioni da supercar (0-100 in 3,5 secondi) e all’autonomia di 400 km che nulla ha da invidiare alle auto a benzina; e anche se il prezzo è molto alto (intorno ai 70.000 euro), non va dimenticato che molti produttori assegnano prezzi simili ad auto a benzina o ibride con autonomia analoga ma prestazioni inferiori: segno evidente che ormai tecnologie e prezzi sono ormai finalmente pronti per rendere l’auto elettrica un fenomeno di massa, e che se non succede non è per una scelta dei clienti finali ma dei produttori che ancora restano legati alla ormai vetusta tecnologia del motore a scoppio.
C’è da sperare che con l’approssimarsi del 2020, data limite imposta dall’Europa per l’abbassamento drastico delle emissioni inquinanti dei veicoli, le cose cambieranno; per il momento, però, a 5 anni dall’uscita sul mercato dei primi mezzi elettrici “per tutti” (Nissan Leaf, Citroen C-Zero e altre), i modelli completamente elettrici disponibili sul mercato restano meno di 10, contro le centinaia di modelli a benzina, diesel, metano, GPL,… Intanto, la Francia si muove a grandi passi verso l’obiettivo imposto dalla UE di avere installati in Europa milioni di punti di ricarica per auto elettriche: recentemente il gruppo francese di Vincent Bollorè ha stipulato col governo francese un accordo per installare 16.000 nuovi punti di ricarica nel Paese, oltre ai 14.000 già esistenti.