Oltre alla polizza RC auto è possibile sottoscrivere garanzie accessorie come la polizza tutela legale che copre spese derivanti da una controversia legata ad un sinistro
Molti avranno sicuramente già sentito parlare della polizza per la tutela legale. Nata come garanzia accessoria e oggi richiesta da un numero sempre crescente di guidatori, questo tipo di copertura permette all’assicurato non solo di ricevere la dovuta assistenza legale in caso di dibattito di fronte ad un giudice, ma anche di ricevere un risarcimento nel caso in cui spetti anche alla parte coinvolta. Si tratta di un vantaggio non da poco: se la compagnia assicurativa è tenuta a pagare le spese legali nel caso in cui l’assicurato sia stato coinvolto in un sinistro ma abbia ragione, la polizza tutela legale offre un supporto legale ed economico all’assicurato anche nel caso in cui abbia torto. L’idea di torto e ragione dipende, ovviamente, non solo dalle dinamiche dell’incidente ma anche (e soprattutto) dal giudizio insindacabile del perito ma, in ogni caso, il supporto di un avvocato è essenziale.
Polizza tutela legale: il calcolo del preventivo
Se si parla di costi, è bene dire che l’assistenza legale rappresenta un costo addizionale che si somma al premio pattuito per la polizza, dal momento che si tratta di una garanzia accessoria. Tuttavia, alcune compagnie assicurative hanno ben pensato di offrire ai nuovi clienti o agli assicurati di lungo corso un periodo di prova per questa copertura, che spazia da sei mesi a un anno intero. In questo modo, il cliente potrà risparmiare notevolmente e decidere se questo tipo di copertura fa al caso proprio. In alternativa, le compagnie propongono dei pacchetti di garanzie accessorie da poter scegliere per risparmiare sul prezzo finale, senza rinunciare alla copertura scelta. In fase di calcolo del preventivo per la propria assicurazione auto o di calcolo per la propria assicurazione moto, è il caso di osservare con cura ogni dettaglio e scegliere il più vantaggioso.
Polizza tutela legale: l’assicurazione auto e moto
La polizza tutela legale permette all’assicurato di sentirsi al sicuro anche nei casi estremi. Qualora dovesse trovarsi coinvolto in incidenti molto gravi o ci sia un concorso di colpa con altri guidatori, la polizza tutela legale permetterebbe al guidatore di richiedere il supporto di un avvocato specializzato, di sua scelta o suggerito dalla compagnia assicurativa. Sia che si tratti di un sinistro avvenuto in auto o in moto, il guidatore potrà chiedere l’intervento di “un professionista, purché abilitato secondo la norma applicabile“, come dichiarato dall’Articolo 174 del Codice delle Assicurazioni.
Polizza tutela legale: l’annullamento della polizza
In caso di annullamento della polizza assicurativa, anche la copertura in caso di controversia legale verrebbe automaticamente a decadere. Molte compagnie assicurative, infatti, permettono di annullare o sospendere la propria copertura assicurativa ma è bene specificare che con essa vengono cancellate anche le garanzie accessorie inserite in contratto. Ci sono casi in cui è la compagnia assicurativa a decidere di cancellare la copertura offerta ad un assicurato. Può accadere, ad esempio, se l’assicurato ha fatto un uso improprio del veicolo o se ha causato incidenti con il chiaro scopo di farsi risarcire.
Polizza tutela legale: i casi particolari
Al momento della firma del contratto, occorre leggere attentamente le clausole e comprendere quali casi non siano coperti dalla polizza per la tutela legale. Solitamente, le compagnie assicurative si riservano il diritto di non offrire la loro prestazione se:
- il guidatore si trovava sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti
- ci siano delle violazioni delle normative vigenti (come la mancata revisione del veicolo)
- siano attive altre sanzioni, come un fermo del veicolo o il ritiro della patente al conducente
Come facile intuire, si tratta di casi limite ma che per le compagnie è sempre bene specificare per evitare tentativi di frode o dichiarazioni false. Attenzione anche alle eventuali spese non coperte. Ci sono compagnie che coprono solo una parte dei costi per la tutela legale ma che non prevedono:
- le spese necessarie per il supporto di un secondo legale che possa difendere la causa
- i costi richiesti per la redazione di atti aggiuntivi
- il pagamento del legale per l’attività stragiudiziale (cioè il tentativo amichevole di risoluzione del sinistro)
- la tariffa richiesta dall’avvocato per prendere parte all’eventuale processo penale
La gestione delle pratiche per la polizza tutela legale: documenti, procedure e tempistiche
Per richiedere la polizza tutela legale, è necessario contattare un addetto delegato della compagnia assicurativa o inserire questa opzione dal portale abilitato prima della firma del contratto. I documenti richiesti sono i medesimi che occorrono per ogni contratto di assicurazione (ovvero documento di identità, attestato di rischio e libretto di circolazione) e le tempistiche non superano le poche ore: trascorso il tempo necessario per l’approvazione da parte della compagnia assicurativa, la polizza sarà attiva e subito utilizzabile in caso di necessità.