La Papamobile elettrica di Benedetto XVI. Renault ha donato allo stato Pontificio due autovetture elettriche
Importanti novità in Vaticano, la Santa Sede ha deciso di investire nella mobilità sostenibile. Già da tempo la Chiesa aveva assunto una posizione favorevole al rispetto dell’ambiente e in più di un’occasione Benedetto XVI aveva esortato i fedeli ad avere cura del nostro pianeta.
Per questo motivo, il Pontefice ha accettato in dono due vetture elettriche prodotte dalla Renault; in realtà non si tratta di nessuna novità, le case automobilistiche di mezzo mondo hanno sempre regalato svariate automobili alla Santa Sede allo scopo di ottenere un ritorno di immagine positivo. Il parco macchine del Vaticano è quindi immenso ma nella stragrande maggioranza dei casi, queste vetture non hanno mai abbandonato le loro autorimesse, la Chiesa preferiva evitare di fare pubblicità ad un costruttore piuttosto che a un altro, fino ad oggi.
Benedetto XVI non solo ha accettato le due Renault ma ha pure deciso di utilizzarle nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Le automobili in questione sono due esemplari leggermenti diversi dello stesso modello: il Kangoo Maxi Z, un piccolo monovolume lungo circa quattro metri e mezzo; ma solo uno dei due è destinato ad essere utilizzato come Papamobile, l’altro è stato equipaggiato per ospitare la Gendarmeria Vaticana. La consegna dei due furgoncini è avvenuta lo scorso sei settembre alla presenza di Papa Benedetto XVI e Carlos Ghosn, Presidente della Renault; il Pontefice ha voluto premiare lo sforzo della multinazionale francese nello sviluppo di auto ad alimentazione elettrica.
I due Kangoo Maxi Z donati allo Stato Pontificio sono completamente elettrici, con una potenza di 44 KW e possono contare su un’autonomia superiore ai 150 km. Le batterie agli ioni di litio potranno essere ricaricate grazie alle colonnine installate dall’Enel sia a Castel Gandolfo, sia all’interno del perimetro dello Stato del Vaticano. La vettura destinata al Papa monta una pedana semovente ed è dotata di un tettuccio apribile per permettere al Pontefice di benedire le folle. Per il momento, il monovolume francese è stato adottato come vettura ufficiale solo per la residenza estiva di Benedetto XVI ma chi può dirlo, forse fra qualche anno riuscirà a scalzare il posto della Mercedes-Benz ML 430, la Papamobile ufficiale attualmente in uso.