Chi lo ha detto che le alternative alla benzina o al gasolio non hanno successo? E’ stata Bean Machine, un’auto alimentata a caffè a battere il record del mondo di velocità. Inventata a Teesdale, nel nord-est dell’Inghilterra. E’ stata ideata e guidata da Martin Bacon, ingegnere, e da numerosi suoi collaboratori. L’uomo è entrato ufficialmente a far parte del Guinness World Records stabilendo il record di velocità su terra. Con la sua “auto a caffè” ha corso al Woodford Airfield in Stockport, un aeroporto usato per permettere alla particolare vettura di superare gli oltre 100 km/h. E Bacon è riuscito a raggiungere la velocità massima di 65,536 miglia all’ora, ossia 105,47 km/h.
Ma come ha fatto Bacon a modificare l’auto e a farla andare a caffè? La vettura, commissionata dalla “The Co-operative Food”, è in realtà una pick-up Ford P100 modificata appositamente per ricevere un sistema propulsivo particolare, che permette di usare gli avanzi della lavorazione del caffè. E, soprattutto, che consente di spingere l’auto fino a oltre 100 chilometri all’ora. Il sistema utilizza pellet di paglia derivata dal caffè, una fonte di energia che viene riscaldata grazie ad un bruciatore a carbone sistemato nel cassone posteriore del veicolo. Il pellet, grazie all’azione di riscaldamento, si trasforma in monossido di carbonio e idrogeno. Proprio l’idrogeno, dopo essersi raffreddato e filtrato, viene spinto verso il motore e utilizzato come combustibile.
Già nel 2010 Bacon aveva fatto un primo esperimento sulle auto modificando una Volkswagen Scirocco del 1988 per partecipare ad un programma della emittente inglese Bbc. L’auto, chiamata Car-puccino, con oltre 70 chili di caffè percorse 400 km, la distanza che intercorre tra Londra e Manchester.
Ma la sfida di Bean Machine e del suo inventore non è finita. Ora Bacon vuole correre ancora per raggiungere e superare un nuovo record: la distanza più lunga mai coperta da una automobile a caffè. Ma la grande sfida di Bacon è un’altra. Dopo il successo, l’ingegnere vuole diffondere una cultura green dell’uso dell’auto. E infatti, con la sua auto a caffè, girerà tutta la Gran Bretagna, andando quasi 40 cooperative di generi alimentari. L’obiettivo è parlare alla gente e soprattutto ai giovani per far capire come funziona l’auto e far capire che esiste un modo economico e equo-solidare per viaggiare e per muoversi.