L’auto che si comanda a gesti? Presto sarà realtà. Google ha depositato un brevetto per la realizzazione dell’auto a comandi gestuali
Chi non ha mai sognato un’auto come quella del telefilm americano Supercar, la mitica Kitt, in grado di muoversi da sola, ragionare e persino chiacchierare con il suo fedele pilota. Ebbene: tra qualche anno la fiction potrebbe diventare realtà. Grazie ai cervelloni di Google. Stando infatti da quanto emerso dall’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti, il colosso di Mountain View ha depositato un documento in cui mette nero su bianco quella che potrebbe essere una vera rivoluzione per il mondo delle quattroruote: una auto a comandi gestuali.
La tecnologia è molto simile a quella che viene impiegata per le smart tv: un sistema che ‘legge’ i segnali raccolti da una telecamera 3D e da altri sensori e che decodificando il movimento della mano attiva automaticamente il comando corrispondente. Nel documento depositato, gli ingegneri del colosso americano associano in questa prima ‘release’ sette gesti. Si tratta, per ora, di operazioni abbastanza semplici, come quella che attiva il climatizzatore o l‘apertura e chiusura dei cristalli elettrici o ancora la regolazione del sedile, ma da qui è facile immaginare che si potrà tranquillamente arrivare a comandi ben più complessi, quelli primari per intenderci, come l’accelerazione o la frenata o l’accensione.
Come funziona? Proprio come uno se lo immaginerebbe. Alzando la mano davanti alla ventola dell’aria condizionata se ne aumenta la potenza, e viceversa. Muovendo invece sempre la mano come per dire “vai via” si fa avanzare il sedile. Infine, alzando o abbassando la mano davanti ai finestrini questi si aprono o si chiudono. Che il motore di ricerca stia lavorando seriamente e investendo sul cosiddetto “motion control” è diventato chiaro a tutti quando è stata resa nota l’acquisizione della start up Flutter, diventata appetibile proprio per aver creato un’app per il controllo gestuale di pc e Mac attraverso una webcam integrata. In appena due settimane l’app in questione è stata scaricata in 30 paesi ed è balzata in testa alla classifica in 14 di questi, tanto per dire l’interesse che questo tipo di tecnologia suscita.
Insomma, non si tratta di un videogioco o di un optional futuristico per le auto di ultima generazione: il Google Gesture Control è davvero un primo passo verso l’automobile drone. Certo, d’ora in poi ci sarà da stare attenti quando si saluta l’amico che passa sul marciapiede accanto alla strada… presto la macchina potrebbe reagire in modo imprevisto.