Si era aggiudicato il prestigioso premio già 12 mesi fa, quest’anno ha bissato il successo conquistando anche il record di punti (479). Il tre cilindri EcoBoost della Ford ha ottenuto il riconoscimento di “Engine of the Year” per la seconda volta consecutiva agli “International Engine of the Year Awards”. Un primato che nessun costruttore era riuscito a portare a casa da quando è stato istituito il concorso internazionale dalla rivista Engine Technology International nel 1999. Il tre cilindri turbo dell’Ovale Blu si è affermato anche nella categoria “Under 1.0 Litre”, cioè motori con una cilindrata inferiore ai 1000 cc. Il propulsore equipaggia i modelli Fiesta, Focus, B-Max, e C-Max. La giura, composta da 87 giornalisti del settore automotive, ha esaminato i vari pretendenti valutando la guidabilità, le prestazioni, l’efficienza, il comfort e l’innovazione tecnologica.
A tenere alto il prestigio e la trazione tricolore ci hanno pensato la Fiat e la Ferrari. La Casa torinese ha trionfato nella categoria “Best Green Engine”. Merito del bicilindrico TwinAir Turbo bifuel a metano, montato sulla Panda, la 500L e la Lancia Ypsilon. Ogni 100 chilometri, consuma appena 3,1 kg di metano nel ciclo combinato, 2,6 kg in autostrada e 4 kg in città. Ridotti i livelli di emissioni: 86 g/km di CO2. La Ferrari invece ha vinto il premio “Best Performance Engine”, grazie al 6.3 V12 che spinge LaFerrari, montato anche sulla FF e sulla F12berlinetta. La Casa di Maranello si aggiudica questo titolo per la terza volta consecutiva, a conferma della bontà dei propulsori del Cavallino Rampante. Nel 2011 e 2012 a svettare era stato il 4.5 V8 della 458 Italia. Il 6.3 V12 Ferrari ha primeggiato pure nella categoria riservata ai motori con cilindrata oltre i quattro litri, raccogliendo anche in questo caso il testimone del 4.5 V8.
La Volkswagen torna a casa con in tasca il “Best New Engine”, rappresentato dal 1.4 TSI con tecnologia “cylinder on demand” (un sistema che disattiva il funzionamento di due cilindri quando il motore gira a regimi compresi tra i 1.400 e i 4.000 giri/minuto, permettendo di risparmiare carburante). Oltre a trionfare nella categoria 1.0-1.4 litri (dove il 1.4 TSI s’impone dal 2006), il colosso di Wolfsburg si afferma anche nella sezione riservata alle cilindrate superiori, 2.0-2.5 litri. Il cinque cilindri 2.5 turbo dell’Audi RS3 e della TT RS si conferma ai vertici per il terzo anno consecutivo. Gloria pure per il 1.6 turbo BMW-PSA (Gruppo Peugeot e Citroën), il miglior motore con cilindrata compresa tra 1.4 e 1.8 litri, frutto della partnership franco-tedesca e ai vertici della sua categoria dal 2007.
Nella classe 1.8-2.0 litri, il premio è andato al quattro cilindri 2.0 turbo della BMW, che si era già affermato l’anno scorso. Nelle categorie superiori 2.5-3.0 litri e 3.0-4.0 litri, invece, i riconoscimenti sono stati assegnati al sei cilindri 2.7 boxer Porsche, che equipaggia la Boxster la Cayman, e al 3.8 V8 biturbo della McLaren.