Inquinamento automobilistico: quanto ne sanno gli italiani? Un indagine condotta da Direct Line rivela come gli italiani ignorino l’inquinamento.
Un’indagine del centro studi e documentazione della compagnia di assicurazione auto Direct Line rivela come la maggior parte degli italiani non sia consapevole delle conseguenze che il proprio veicolo ha sull’ambiente circostante: 3 persone su 10 difatti non sanno quanto inquina la propria vettura, il 19% del campione preso in considerazione non è sicuro della classe Euro della propria macchina, mentre il 9% confessa addirittura di ignorarla completamente.
La disinformazione poi colpisce in particolare alcune categorie di persone: le donne (il 20%) e i giovani al di sotto dei 25 anni (22%). È positivo il dato riguardante la volontà di acquistare un’auto ecologica, in quanto risulta che il 49% degli intervistati sarebbe interessato, anche se solamente allo stesso prezzo della propria auto; il 22% sarebbe disposto a spendere solo fino a 1.000 euro in più per un’auto meno inquinante, mentre il 20% rimane molto scettico a riguardo.
Anche la soluzione del car sharing è vista come positiva dal 44% del campione considerato per l’indagine, che lo ritiene un buon modo per risparmiare. Se dal punto di vista del risparmio gli italiani sembrano abbastanza reattivi, arrivando a considerare delle alternative ai consueti modo di fruire dei propri veicoli per gli spostamenti, non sembrano fare altrettanto per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente. Sono state sì messe in atto delle strategie di mobilità sostenibile, anche se non sempre di grande efficacia, come per esempio il totale o parziale blocco del traffico adottato in molte città; ma per far sì che diventino maggiormente utili è necessario insistere sulla sensibilizzazione dei cittadini: per questo non risultano particolarmente propositivi i risultati di questa indagine.
Non si può e non si deve sottovalutare il problema dell’inquinamento atmosferico provocato dalle emissioni automobilistiche, ed è importante attivarsi a livello personale anche e soprattutto nel proprio quotidiano, sia per salvaguardare la propria salute ma anche l’ambiente circostante.