In ritardo rispetto alle iniziali previsioni, gli incentivi per l’acquisto di auto a Gpl e metano, elettriche ed ibride con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km saranno disponibili a partire da oggi 14 marzo. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio, il decreto del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Economia sarà operativo trenta giorni dopo la sua pubblicazione ma metterà a disposizione risorse piuttosto limitate. Gli incentivi, infatti, ammonteranno a 40 milioni di euro nel 2013, equivalenti, ipotizzando un contributo medio di 2.500 euro ripartito in parti uguali tra stato e venditore per un totale di 5.000 euro, ad appena 32.000 macchine e saranno disponibili fino al loro esaurimento, agevolando coloro che riusciranno ad arrivare primi nella corsa agli incentivi.
Una postilla non da poco ricorda che la maggior parte dei fondi sarà destinata alle auto aziendali, ai taxi e alle auto a noleggio; ai privati rimarranno dunque al massimo 4,5 milioni per l’anno in corso, utili per poco più di 3.000 macchine a uso proprio. In particolare per l’anno 2013 sono previsti 3,5 milioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive pubblici o privati, destinati all’uso di terzi (come per esempio la locazione senza conducente, il servizio di noleggio con conducente e servizio taxi o il servizio di linea per trasporto di persone) o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati a essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività dell’impresa con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; 7 milioni per l’acquisto di veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; 25 milioni per l’acquisto di veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km e 4,5 milioni per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, di cui una quota pari a 1,5 milioni di euro è riservata all’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km.
A godere degli incentivi potranno essere solamente veicoli nuovi di fabbrica. Non varranno, per tanto, per auto già immatricolate in precedenza, per usati o chilometro zero. I veicoli nuovi dovranno essere immatricolati obbligatoriamente entro 90 giorni di calendario dalla firma del contratto, che può essere stipulato solo a partire da giovedì 14 marzo, pena la perdita del contributo. Per i veicoli ad uso proprio, al contrario di quanto accade per la maggior parte dei veicoli d’impresa, non è necessaria la consegna di un veicolo da rottamare. L’incentivo è ripartito in parti uguali tra un contributo statale e uno sconto praticato dal venditore ed entrambi dovranno essere indicati precisamente nell’atto d’acquisto. È bene ricordare, infine, che lo sconto di cui parla il decreto non dovrebbe andare a sostituire il normale sconto che il venditore farebbe in assenza di incentivi o in presenza di eventuali campagne promozionali della Casa o della concessionaria.