La famigerata corsa intitolata Pikes Peak si avvicina: si terrà difatti il prossimo 30 giugno questa cronoscalata automobilistica e motociclistica, la più famosa e allo stesso tempo la più difficile del mondo, che si snoda lungo del pendici del Pikes Peak, montagna situata negli Stati Uniti, per la precisione in Colorado, all’estremità orientale delle Montagne Rocciose.
La corsa, nata nel 1916 con lo scopo di incrementare il turismo dell’area, ha guadagnato questa fama negli anni a causa dei suoi 156 tornanti, che portano i partecipanti fino ad un’altezza di 4.300 metri, con un dislivello di 1.439 metri e con una pendenza media del 7%, fino a raggiungere punte massime del 10,5%. La grande altezza alla quale è posto il traguardo ha fatto sì che la corsa venisse chiamata anche la “Corsa degli Angeli” o la “Gara verso le nuvole”.
L’intero percorso è sì asfaltato, ma al contempo non esiste guard-rail o qualunque altro tipo di protezione: le auto e le moto dunque si trovano a correre rasentando incredibili precipizi, ma non è solo questo a creare grandi difficoltà. Difatti, per esempio, sono fonte di forte condizionamento anche le condizioni atmosferiche, molto variabili dal momento che l’arrivo e il traguardo si trovano ad altitudini differenti, e capaci di modificare anche l’andamento degli stessi motori dei veicoli, in quanto la concentrazione di ossigeno e la pressione atmosferica diminuiscono man mano che si sale.
Inoltre, caratteristica fondamentale della gara, che ne ha decretato il successo negli anni, è la possibilità di partecipare ampliata ad veicoli di ogni genere: non esistono difatti vincoli, e di conseguenza vi si possono rintracciare sia auto di formula appositamente gommate, quad o autocarri, ma anche veri e propri prototipi appositamente costruiti. Una sfida affascinante, che si ripeterà il prossimo 30 giugno e che vedrà anche la straordinaria partecipazione del nove volte campione di rally Sebastien Loeb, alla guida della Peugeot 208 T16 Pikes Peak, una vettura da rally, con la trazione integrale ma con la dinamicità di una Formula 1. Una scalata difficile e tormentata, ma che si prevede già da ora decisamente avvincente e spettacolare!