Gli italiani generalmente faticano molto a lasciare parcheggiata l’auto sotto casa e raggiungere la destinazione facendosi una passeggiata. Tuttavia la crisi attuale ha un po’ capovolto anche questa abitudine spingendo anche i più pigri a fare due passi.
Risparmiare sulle spese dell’auto infatti si può e a dimostrarcelo ci pensa una ricerca spagnola che, mettendo da parte le spese dirette, mostra come ce ne siano alcune di cui non ci rendiamo conto subito e che ci fanno perdere solo tempo, prezioso.
Così se siamo tutti concordi che il tempo è denaro, cerchiamo di capire quanto messo in luce da questa ricerca . È stato di fatto calcolato quale sia il costo dell’auto rispetto a quello di treno, aereo e mezzi pubblici, includendo anche il “prezzo” del tempo perso negli ingorghi e l’influenza degli incidenti, del rumore e dell’inquinamento dell’aria sulla vita delle persone.
Così scopriamo che l’auto è il mezzo più costoso con 163,03 euro ogni mille passeggeri al chilometro; l’aereo tocca i 72,06 euro, il bus i 62,61 euro ed il treno i 31,65 euro.
Come mai una cifra così elevata? Perché gli ingorghi (benzina sprecata e ore di lavoro perse) influirebbero per quasi un terzo con 58,77 euro per mille passeggeri al chilometro; incidenti e costi per la salute (emissioni, rumori etc.) vengono invece stimati intorno ai 42 euro ogni mille passeggeri per chilometro.
Ma la ricerca è andata anche oltre questi dati e si è soffermata a sulle ore di tempo e sul costo monetario della “lentezza” del traffico di alcune grandi città. Risultato? Delle ore (circa 500 per romani e milanesi, quasi 400 per i genovesi) che ogni automobilista di una grande città passa nella propria auto ogni anno, praticamente la metà è sprecata in ingorghi. Anche le velocità medie testimoniano bene questo processo: nei giorni feriali un milanese ed un torinese viaggiano (in media) a circa 20 Km/h, un romano ed un fiorentino a 25, mentre napoletani e palermitani ad appena 18 Km/h.