Immaginate che le carrozzerie di tutte le auto circolanti in Italia venissero saldate tutte insieme. Sapete a quale superficie corrisponderebbe l’immensa lamiera? A quella di Milano e Firenze insieme: circa 248 chilometri quadrati. Questa immagine sebbene sia solo pura fantasia, rende bene l’idea dell’enorme quantità di vetture presenti oggi in Italia.
Negli ultimi anni le auto circolanti in Italia sono aumentate del 4,9%: abbiamo la più alta concentrazione di macchine in Europa con l’incredibile rapporto di 59 vetture ogni 100 abitanti. Il totale? 36 milioni di auto, a differenza dei soli 2 milioni degli anni Sessanta. Le cause di questo inarrestabile fenomeno di crescita sembrerebbero essere fondamentalmente due: la prima è l’inefficienza dei trasporti pubblici, fenomeno che coinvolge la maggior parte del territorio nazionale, la seconda – secondo l’Osservatorio più determinante della prima – è l’arcaico sistema di rottamazione: di anno in anno infatti, il bilancio fra auto immatricolate e rottamate è sempre in attivo. Neanche gli incentivi, che prevedevano forti sconti solo a patto di distruggere vecchie auto, sono riuscite ad equilibrare il sistema. L’analisi è arrivata anche alle diverse regioni. Così si scopre che sono proprio quelle più a Sud che hanno fatto registrare tra il 2005 ed il 2009 gli aumenti più significativi. In testa la Calabria (+7,91%), seguita nell’ordine da Basilicata, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia e Puglia. In chiusura la Lombardia con +3,23%, il Piemonte e la Liguria con solo +1,74%.