Quanto è importante per gli automobilisti italiani rispettare le regole della strada a bordo della propria auto? A rispondere a questa domanda ci ha pensato un’indagine Ispo: “Gli italiani e la cultura delle regole”, che ha illustrato dati molto interessanti.
Da quanto emerso dal sondaggio, gli italiani per il 91% condannano la violazione delle principali regole di convivenza civile mettendo in cima alla lista le truffe verso il prossimo e lo Stato e solo al quinto posto le violazioni al Codice della Strada.
I dati emersi non risultano molto incoraggianti, infatti, nonostante il severo atteggiamento degli italiani verso le infrazioni, il 58% ammette che quando è al volante non rispetta tutte le norme del Codice: sono comunque molti gli automobilisti che infrangono le regole pur essendo consapevoli dei rischi e delle conseguenze sociali ed economiche degli incidenti stradali.
Nella top ten delle infrazioni considerate più gravi, gli automobilisti intervistati collocano quelli che possono recare danno agli altri, in particolare guidare in stato psico-fisico alterato (76%), passare con il semaforo rosso (60%) e superare i limiti di velocità (52%).
I dati del sondaggio sono stati commentati bruscamente dal presidente della Fondazione ANIA, Sandro Salvati, secondo il quale i cittadini dovrebbero dare più peso al rispetto delle regole stradali, soprattutto in vista dei numerosi incidenti causati proprio dalla negligenza.
La proposta di Salvati è dunque che si arrivi ad una modifica del Codice Penale che introduca una normativa più severa che regoli il reato stradale, soprattutto quando si causano morti o feriti gravi. D’altronde la sicurezza stradale può essere assicurata solo con il rispetto delle norme da parte di tutti gli automobilisti.