L’Agenzia delle Entrate ha diffuso una notizia positiva legata all’energia comunicando la possibilità di usufruire della detrazione fiscale anche per l’installazione degli impianti fotovoltaici. La detrazione è pari al 50% e rientrerebbe nella categoria degli interventi di ristrutturazione di edifici esistenti.
Dopo diversi dubbi relativi alla questione, l’Agenzia ha chiarito che questo tipo di interventi rientra in quelli di recupero del patrimonio edilizio esistente e può, pertanto, usufruire della detrazione fiscale del 36%, che fino al 30 giugno 2013 è innalzata al 50%. Rimane, invece, esclusa la realizzazione di impianti del genere su edifici di nuova costruzione. Il chiarimento ha finalmente fatto luce su quello che fino ad ora era rimasto un vero punto interrogativo: diversi uffici territoriali dell’Agenzia avevano interpretato in modo diverso la normativa, trattando, così, i cittadini in maniera differente e permettendo solo ad alcuni di accedere agli incentivi, ma senza seguire dei criteri propriamente definiti.
La precisazione dell’Agenzia ha permesso, quindi, di chiarire la situazione e far capire che la detrazione già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, può essere estesa anche alle spese legate all’acquisto e all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kW nominale, e cioè quelli destinati alle abitazioni. Come si richiede, dunque, la detrazione del 50%? Bisogna ricordare che l’installazione di impianti fotovoltaici non è compresa tra gli interventi agevolabili per il miglioramento delle prestazioni energetiche con l’incentivo del 55%. Di questa categoria fanno parte solo i pannelli per il solare termico, utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria. In sostanza il fotovoltaico non è considerato come un sistema in grado di far risparmiare energia elettrica, ma semplicemente come un impianto per produrla.
È bene puntualizzare che la detrazione per il fotovoltaico non è cumulabile con altri incentivi, come quelli previsti dal Conto Energia. Se si richiede, quindi, l’incentivazione per l’intervento di installazione dell’impianto, non si potrà poi godere delle tariffe incentivanti previste dal Conto Energia per la produzione di energia elettrica. Sembra, però, che sia più conveniente usufruire delle detrazioni piuttosto che degli incentivi anche perché le tariffe omnicomprensive del Conto Energia possono essere considerate come reddito da tassare, cosa che non avviene preferendo le detrazioni. Le pratiche burocratiche relative alle detrazioni risultano, infine, molto più snelle. Quindi: buon fotovoltaico a tutti!