La compagnia nordamericana aumenta vertiginosamente la sua quota di mercato di auto ibride. La strategia del colosso di Detroit comincia a dare i suoi frutti. Negli ultimi anni l’azienda statunitense ha ampliato la propria gamma di auto ibride e oggi, dopo soli cinque mesi, ha venduto più veicoli ecologici rispetto allo stesso lasso di tempo dello scorso anno e ha già battuto il record stabilito nel 2010. Da gennaio a fine maggio sono state immatricolate più di 37.000 Ford. Se la crescita continua fino alla fine del 2013, il risultato potrebbe essere rivoluzionario.
Oggi, la multinazionale americana ha nel proprio listino il C-MAX Hybrid, C-MAX Energi, Fusion Hybrid, Fusion Energi e il Lincoln MKZ Hybrid. Di conseguenza, la quota di Ford nel mercato dell’ibrido statunitense si attesta al 15,5% sul totale e si classifica come il secondo marchio del settore solo dietro a Toyota, un veterano nel campo delle auto ecologiche. La compagnia giapponese fu la prima a lanciare sul mercato una vettura ibrida, era il lontano 1997 quando la compatta dell’azienda nipponica veniva presentata al Tokyo Motor Show. Per i primi anni, l’auto era destinata solamente al mercato del Sol Levante anche se veniva venduta sporadicamente nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda. Da allora il successo non si è più arrestato, anzi, Nissan ha recentemente superato il traguardo storico dei 5 milioni di ibride vendute in tutto il mondo. Cifre impressionanti tenendo in considerazione che circa 1,2 milioni di auto ecologiche sono state vendute solo nel 2012.
Ma se in oriente e in America il mercato comincia a interessarsi a questo settore, nel vecchio continente le cose sono diverse. Fino ad ora le vendite non hanno dato i risultati sperati, solo il 10% circa del parco macchine europeo è rappresentato da vetture a doppia alimentazione. Il segmento delle ibride – assieme a quello delle elettriche – è sempre più importante per le case automobilistiche di tutto il mondo. In tempo di crisi, chi è in grado di offrire motorizzazioni efficienti, ecologiche e soprattutto con bassi consumi, può guadagnare grosse fetta di mercato e rosicchiare poco a poco il gap con la casa nipponica. Secondo un recente studio, in Italia la percentuale di auto a doppia alimentazione ha subito un incremento del 167% rispetto allo scorso anno e, a conferma della supremazia del’azienda del Sol Levante, l’85% delle ibride vendute nel Belpaese sono marchiate Nissan. I modelli che trainano il settore sono soprattutto Auris e Yaris.