Si può parlare di una vera rivoluzione quella avviata dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Un pacchetto che modifica circa 80 articoli del vecchio Codice, in pratica un terzo del totale.
Tante le novità, tra cui spicca la tolleranza zero su alcol e droghe per neo patentati e autisti. Stando a questa regola, il tasso alcolemico deve essere pari a zero per i conducenti con meno di 21 anni, per chi ha la patente da non più di 3 anni e per i conducenti professionali (tutti coloro che sono al volante per lavoro, dagli autisti ai tassisti). Multe più severe si preannunciano per chi provoca incidenti sotto effetto di alcol, mentre si allarga il divieto per i locali notturni di vendere alcol dopo le 3 di notte.
Stretta anche sulle minicar: è obbligatorio allacciare le cinture di sicurezza, mentre sono previste sanzioni più salate per i proprietari di minicar con motore truccato.
Novità anche in fatto di patente di guida: mentre chi intende conseguirla dovrà sottoporsi al test antidroga, chi è alle prese con il recupero dei punti persi dovrà sostenere un esame al termine dei corsi per riavere 6 punti, che diventano 9 per chi ha una patente professionale. Chi invece l’ha sospesa, potrà ricorrere al prefetto e chiedere una deroga per guidare massimo 3 ore al giorno, a patto che l’auto gli serva per recarsi a lavoro o per fini sociali.
Agevolazioni invece per chi ha un reddito basso (fino a 10.628,16 euro) che avrà la possibilità di rateizzare le multe superiori a 200 euro.
Giro di vite anche per i vecchietti al volante: gli ultraottantenni per ottenere il rinnovo della patente, ma anche per il certificato per ciclomotore, dovranno sottoporsi a una visita medica specialistica biennale, per poi ottenere un attestato specifico che certifichi il possesso dei requisiti fisici e psichici. Ai minori di 14 anni, invece, è d’obbligo indossare il casco anche per andare in bici.
Tante le restrizioni, tanti gli obblighi. Ma ben vengano se serviranno a aumentare la sicurezza sulle strade.