Quando si parla di auto, bisogna tenere d’occhio anche le scadenze: revisione, assicurazione, bollo, ecc. Bene, per gli smemorati, ecco arrivato il momento del bollo dell’auto, che deve essere pagato ogni anno in base all’auto che si possiede. Si tratta di infatti una tassa di possesso dell’auto obbligatoria, che dunque deve essere pagata annualmente anche se la vettura non viene mai utilizzata.
Ovviamente per il bollo si pagano cifre diverse in base alla potenza della vettura (espressa in kilowatt) e al suo impatto ambientale (Euro 0, Euro 1, Euro 2 e cosi via). Se non conoscete questi dati, potete trovarli sul libretto di circolazione dell’auto. Ma veniamo alla scadenza. Il 31 maggio è l’ultimo giorno per pagare il bollo auto per le vetture di potenza superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o superiori a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997. Avete tempo invece fino al 2 settembre se avete un’auto di potenza fino ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate fino al 31/12/1997.
Ma quanto si paga? Ogni auto paga una tassa di possesso diversa. Se però volete avere idea di quale sia la cifra, Internet vi sarà di aiuto. Diversi siti sono utili per calcolare il bollo. Tra questi c’è quello (gratuito) dell’Agenzia delle entrate che dà appunto la possibilità di calcolare la tassa sulla base dei kilowatt o dei cavalli fiscali della vettura o di calcolarlo in base alla targa. Dal sito potrete anche verificare i pagamenti precedenti e se è tutto in regola.
Ora capiamo come e dove si paga. Tutti (o molti) sanno che il bollo si può pagare nelle tabaccherie abilitate, o in posta, in banca, nelle agenzie di pratiche auto. In alcune Regioni, però, sono predisposti i calcolatori per pagare il bollo direttamente via web. Sul sito dell’Aci, dunque, sarà possibile pagare le tasse, ma solo per le seguenti regioni: Toscana, Umbria, Puglia, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e quest’anno anche per il Piemonte. Per chi paga online, alla cifra della tassa di possesso si deve aggiungere la tassa di commissione fissa pari a 1,87 euro.
Gli unici veicoli esenti dal pagamento del bollo (ma sono comunque soggetti al pagamento della tassa di circolazione) sono le auto storiche, che hanno un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. La tassa di possesso in questo caso si paga solo se si utilizza il veicolo e il bollo è “mini”, dai 25 a 30 euro in base alle regioni.