Nella selva dei carburanti alternativi per auto le proposte sono sempre più singolari e sempre più a basso costo e impatto ambientale. Quello di cui parliamo ora è un biocombustibile che ha un altro valore aggiunto: è inesauribile.
L’idea di sfruttare i rifiuti solidi umani per produrre biocarburante è venuta ai norvegesi che hanno già messo in strada, da qualche mese, alcuni mezzi alimentati a biometano di produzione “umana”.
Ole Jakob Johansen, responsabile del progetto, ha infatti ideato un procedimento grazie al quale è possibile ottenere – attraverso impianti specializzati – metano dalla trasformazione di questa “materia”.
Chiaro l’intento dei dirigenti di Oslo: fare della capitale norvegese una delle città ambientalmente più sostenibili del mondo. Il cambio di carburante dovrebbe infatti ridurre la quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera dalle auto: il biometano è neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2, rilascia il 78% in meno di nitrati e il 98% in meno di polveri sottili rispetto al gasolio. Il tutto ad un prezzo del 30-40% in meno del normale carburante per auto.
La città di Oslo conta di mettere in servizio circa 350 auto alimentate con questo insolito carburante entro la fine del 2010. Una città da prendere come esempio, in un’epoca in cui, data l’alta percentuale di auto circolanti, l’inquinamento sta diventando un problema sempre più imponente.