Auto più sicure, meno incidenti e più risparmio. Secondo la ricerca di eSafety basterebbe dotare tutte le auto dei moderni sistemi di sicurezza
Duecento morti in meno e 325 milioni di euro risparmiati ogni anno. E’ l’incredibile bilancio che si potrebbe ottenere se tutte le automobili circolanti nel nostro Paese disponessero dei moderni sistemi di sicurezza esistenti. I dati sono stati diffusi durante “Choose eSafety”, l’appuntamento internazionale dedicato proprio alla promozione delle tecnologie più avanzate per la sicurezza stradale organizzato dall’Automobile Club d’Italia (Aci) e dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (Fia).
Proprio in virtù di questi numeri, il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, chiede al governo di prevedere incentivi fiscali ed economici (come ne esistono per le vetture ecologiche) per le auto più sicure, in modo da incrementarne la diffusione. Lo stesso appello Sticchi Damiani lo rivolge alle compagnie di assicurazione, affinché modifichino i premi RC Auto favorendo le vetture più sicure perché dotate dei più moderni sistemi di sicurezza. A permettere un risparmio di 325 milioni di euro e, soprattutto, a evitare 200 morti all’anno sarebbero in particolare il dispositivo di frenata automatica d’emergenza (Aeb), quello di allarme per il superamento delle corsie (Ldw) e quello di adattamento automatico della velocità ai limiti di legge (Isa).
Tra questi, il più utile risulta essere quello di frenata automatica, che da solo, sempre se applicato a tutte le vetture che normalmente circolano in Italia, potrebbe salvare la vita a 90 persone e far risparmiare 130 milioni di euro ogni anno. Grazie all’Isa invece si potrebbero evitare 75 morti e 115 milioni di euro di costi sociali. Con il Ldw, 50 morti e 80 milioni. Nonostante questo però sono ancora pochi i modelli equipaggiati con tali dispositivi. E quelli che li hanno sono piuttosto cari. Stando infatti a una ricerca dell’Aci solo un’auto su quattro è davvero sicura perché dotata di tecnologie avanzate e il prezzo medio per questo tipo di ‘optional’ va dai 200 euro ai 3mila. Mentre per il costo complessivo della vettura siamo sopra i 42mila euro.
Probabilmente i dati relativi ai costi sono quelli che spiegano perché le vetture sicure non sono molto diffuse. Ad esempio, se si guarda alle immatricolazioni del terzo trimestre di quest’anno, meno di un’auto su 4 (il 23% per essere esatti) monta almeno un dispositivo eSafety. Tradotto in cifre significa solo 118 vittime evitate di qui al 2020, praticamente 15 ogni anno. Decisamente troppo poche, insomma.