Regno Unito in pole position nella guerra alle emissioni. Un piano di incentivi pari a 37 milioni di sterline renderà più semplice possedere e gestire un’auto elettrica. Si tratta di fondi che serviranno come bonus per chi installerà una colonnina di ricarica domestica in qualunque luogo del regno di Elisabetta e per i punti pubblici sulle vie di scorrimento (sia quelli veloci, che possono caricare in meno di mezz’ora, sia quelli standard). Un contributo pari al 75% del costo dell’installazione. L’annuncio coincide con l’avvio della produzione della Nissan Leaf (la vettura 100% elettrica della Casa nipponica) in Gran Bretagna. In agenda l’apertura, nella prossima primavera, di un nuovo impianto Nissan a Sunderland, pronto per la realizzazione delle batterie agli ioni di litio.
«Siamo a un bivio nel campo della mobilità individuale. Nissan è all’avanguardia nella tecnologia a emissioni zero attraverso le nostre attività nel Regno Unito e siamo lieti che il governo di questo Paese condivida il nostro impegno per il trasporto del futuro», ha dichiarato John Martin, Senior Vice President di Nissan per il settore manifatturiero in Europa.
La Leaf non è una city car, ma una due volumi a cinque porte, con un motore a emissioni zero in grado di erogare una potenza di 109 CV e 280 Nm di coppia massima. La vettura si contraddistingue anche per il piacere di guida, grazie a una buona manovrabilità, a un’accelerazione istantanea e silenziosa e all’agilità resa possibile da un baricentro basso. La velocità massima che l’auto elettrica è in grado di raggiungere si attesta sui 145 km/h. Il tutto con un’autonomia di 175 km (dato omologato secondo il New European Driving Cycle, Nedc). La ricarica delle batterie agli ioni di litio richiede fino a otto ore con una normale presa domestica, ma grazie alla rete di sistemi di ricarica rapida, in continua espansione, è possibile raggiungere l’80% della capacità totale, partendo da un’autonomia del 30%, in circa 15 minuti, o in 30 minuti se la batteria è completamente scarica.
«I veicoli elettrici diventano uno stile di vita solo in presenza dell’infrastruttura di ricarica e se i governi sono impegnati ad aiutare gli automobilisti a scegliere di cambiare. Lo sappiamo dalle esperienze di chi guida Nissan Leaf in Paesi come la Norvegia, dove una rete di punti di ricarica è già attiva e funzionante. La produzione di batterie agli ioni di litio e della 100% elettrica Nissan Leaf nel nostro stabilimento di Sunderland ha già posto il Regno Unito all’avanguardia nella tecnologia dei veicoli elettrici. Questo annuncio ha il potenziale per fare del Regno Unito un leader mondiale nel settore delle infrastrutture dei veicoli elettrici e, a sua volta, accelerare l’introduzione dei veicoli elettrici in Gran Bretagna», ha sottolineato Martin.
Nissan, per facilitare il funzionamento della rete, ha già donato 86 colonnine di ricarica rapida al Regno Unito. Il governo britannico, in collaborazione con le autorità locali, ha messo a punto un sistema che prevede un contributo statale del 75% sul costo di installazione dei punti di ricarica anche nelle stazioni ferroviarie, mentre qualsiasi organizzazione del settore pubblico, come polizia, servizio sanitario nazionale e governo locale, potrà richiedere un punto di ricarica in sede senza nessun costo.