Le donne al volante hanno uno strumento in più per la loro sicurezza stradale. Si chiama scatola rosa, e nulla ha a che fare con quella nera di cui si parla ormai da mesi. Si tratta di un nuovo strumento, promosso dall’Ania, che aiuta le automobiliste in caso di difficoltà, in caso di incidente, di avaria, o di qualsiasi problema mentre sono alla guida della propria auto. La scatola rosa, installata nel veicolo, è in collegamento diretto con le centrali operative che offrono assistenza in caso di necessità. Vediamo come funziona e come richiederlo.
Innanzi tutto bisogna tranquillizzare le automobiliste. Il montaggio della scatola rosa non comporta alcun tipo di impatto sul veicolo. Ma vediamo come funziona questo nuovo strumento importante per la sicurezza stradale. Un sistema satellitare viene inserito in una zona non facilmente visibile dell’auto. Il sistema è dotato di un localizzatore, di un ricevitore GPS, di una memoria che registra i dati di viaggio. Tutti apparecchi che permettono di localizzare, in caso necessità, l’auto sulla quale si trova la donna e permette di fornire indicazioni alla Polizia per rintracciare il veicolo. La scatola rosa riesce a registrare sia i dati relativi alle percorso effettuato, sia la velocità media del veicolo, sia alla il tipo di strada ed eventuali incidenti con altri veicoli. Ma riesce a memorizzare anche urti contro ostacoli fissi o le uscite di strada.
La donna che sta guidando l’auto troverà un pulsante all’interno dell’abitacolo ed un telecomando. Strumenti questi che permettono all’automobilista di segnalare alla centrale la eventuale situazione di allarme. A quel punto la centrale riceve il segnale e si preoccuperà di chiamare immediatamente la donna al suo numero di telefono, che l’interessata avrà rilasciato nel momento in cui aderisce al servizio. Se la centrale riterrà che la donna abbia bisogno di aiuto, a quel punto localizzerà il punto in cui si trova e procederà e chiamare le Forze dell’Ordine che si occuperanno di andare sul posto o di inviare un soccorso medico o meccanico. Se l’automobilista non risponderà al telefonino, allora immediato sarà l’invio dei soccorsi. Il progetto è rivolto solo alle donne che hanno un veicolo intestato e prevede un uso gratuito di 2000 “scatole rosa”. Sono due i modelli di scatola rosa” progettati da due società del settore. Entrambe hanno le stesse e identiche funzioni. Il modello sarà assegnato in modo casuale a chi lo richiederà. Per l’installazione si terrà conto anche della residenza di chi la richiede.