Un’Opel Adam personalizzata, firmata da Valentino Rossi e Aldo Drudi. Sarà messa all’asta per sostenere l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze
Un esemplare unico per un’iniziativa benefica. Valentino Rossi e il suo storico designer di fiducia Aldo Drudi hanno personalizzato un’Opel Adam, con tutti i simboli dell’universo grafico del campione di Tavullia. L’auto sarà messa all’asta e il ricavato andrà all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. La versione speciale della citycar tedesca è stata battezzata “Adam&Vale for charity”. Sfoggia tutti i simboli e i segni grafici più noti e più cari al nove volte campione del mondo, dal numero 46 ai colori fluo, alla scritta “The Doctor”. L’immagine che ne è venuta fuori però è completamente ribaltata rispetto alla produzione di serie.
Ci sono voluti tre mesi di lavoro (da luglio a settembre) per un totale di 300 ore. All’opera un team di quattro persone guidate da Drudi. Gli esterni sono stati riportati a lamiera nuda e poi rivisitati, con la livrea ridisegnata da capo. Gli interni invece sono stati rivestiti in pelle da Dainese, usando i colori fluo e le grafiche tipiche di Valentino Rossi. Il numero 46 campeggia lungo tutto lo schienale del divanetto posteriore mentre il giallo fluo, il blu e il bianco avvolgono i due sedili anteriori con la scritta “The Doctor”, il logo Dainese e quello Drudi Performance.
Il modello scelto per la personalizzazione è l’Adam Slam 1.4 da 87 CV, alimentata a benzina. Abbinata a un cambio manuale a cinque marce, raggiunge una velocità di punta di 176 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 12,5 secondi e una coppia massima di 130 Nm a 4.000 giri/minuto. Ogni 100 chilometri, consuma 5,5 litri di benzina nel ciclo misto, 4,4 litri in autostrada e 7,3 in città, emettendo 129 g/km di CO2. L’auto verrà messa all’asta nel corso di un evento per raccogliere fondi a sostegno delle attività del Meyer. Intanto è possibile vederla dal vivo all’Adam store di Corso Garibaldi 51/A a Milano.
L’ospedale pediatrico Meyer è un’eccellenza pubblica italiana. Vanta un approccio innovativo che mette al centro il bambino e il suo benessere, cercando di migliorare pure la qualità del soggiorno in ospedale della famiglia. Tutto è organizzato e costruito attorno ai piccoli pazienti e ai loro genitori, per rendere più confortevole l’ambiente ospedaliero. Così, accanto all’alta specializzazione medica e chirurgica e all’attività di ricerca scientifica, tutte le attività medico-ospedaliere sono integrate con il gioco e l’allegria. Progetti di accoglienza pensati ad hoc proprio per fare in modo che i bambini non debbano rinunciare al loro mondo di gioco e fantasia. Questi progetti prendono vita e si rinnovano di anno in anno grazie al supporto della fondazione dell’ospedale pediatrico, che sostiene la ricerca scientifica e i progetti di eccellenza sanitaria anche con il continuo aggiornamento tecnologico delle attrezzature.