RCA è l’acronimo di Responsabilità civile auto, con cui si indica la polizza assicurativa che copre i danni causati alle persone o alle cose da un veicolo circolante sulla strada. La vigente normativa, nel nostro Paese, prevede l’obbligo di contrarre questo tipo di assicurazione per ogni veicolo.
Conseguentemente, con il termine massimali RCA si indica la somma massima che l’assicurazione corrisponde all’avente diritto, in base al contratto che l’assicurato ha stipulato con l’assicurazione stessa.
Massimali RCA: il valore minimo
Per i massimali RCA, esiste un valore minimo, al di sotto del quale non si può scendere, e le compagnie assicuratrici sono obbligate a rispettare il tetto minimo di legge. Non è possibile contrattare al ribasso i massimali.
Lo scopo è garantire la possibilità a chi ha cagionato un dolo per colpa di risarcire la o le vittime e, contemporaneamente, tutelare le vittime stesse, creando la certezza del risarcimento.
Rimane da capire a quanto ammontino i massimali sopraesposti. La legislazione vigente, innanzitutto, divide i danni alle persone da quelli alle cose e, sulla base di questo distinguo, stabilisce anche massimali diversi.
Attualmente, il massimale minimo per i danni alle persone è di 5.000.000 di euro, indipendentemente dal numero delle vittime. Invece, per i danni alle cose, il massimale minimo ammonta a 1.000.000 di euro, anche qui indipendentemente dal numero di beni danneggiati.
Ne deriva una somma massima che l’assicurazione pagherà, per singolo sinistro, pari a 6.000.000 di euro. Questo a prescindere dal numero delle persone coinvolte, sia che siano ferite, morte o che abbiano subìto un danno ad animali oppure cose di loro proprietà.
Massimali RCA: aggiornamento dei massimali
Va da sé che i massimali minimi di legge debbano essere adattati al costo della vita, all’inflazione, all’aumento dei costi stessi che le compagnie assicurative sostengono, eccetera. Per far sì che la variazione avvenga sotto controllo, tutelando sia gli interessi delle compagnie assicurative che quelli dei loro clienti, il Codice delle assicurazioni private stabilisce che, a partire dall’11 giugno 2012, gli importi dei massimali siano indicizzati automaticamente. L’adeguamento avviene con cadenza quinquennale, seguendo la variazione percentuale rilevata dall’IPCE, l’indice europeo dei prezzi al consumo. Il Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209, questo il nome “istituzionale” del Codice delle assicurazioni private, prevede anche che l’aumento avvenga arrotondando il suo valore ad un multiplo di 10.000 euro. È doveroso precisare che tale adeguamento avviene ad opera del Ministro dello sviluppo economico, con un apposito provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Massimali RCA: il massimale unico
Con il termine massimale unico Rca si intende la somma totale per cui il contratto viene stipulato. Per essere più espliciti: in una polizza standard, con un massimale di 5.000.000 di euro per danni a persone e 1.000.000 di euro per danni a cose, il massimale unico sarà di 6.000.000 di euro. Il termine indica soltanto la somma dei due valori. Valori che, per legge, non possono essere modificati nella loro incidenza percentuale sul totale della somma, né tanto meno nei valori assoluti al ribasso. L’unica modifica possibile è una variazione che aumenti il valore assoluto di ogni singola voce, in accordo con la compagnia assicuratrice.
Massimali RCA: trovare preventivi convenienti
Il massimale RCA è un elemento importante di cui tener conto nel momento in cui si cerca di stipulare una polizza assicurativa. In particolare, nel momento di confrontare i preventivi delle assicurazioni auto, bisogna stare attenti a non farsi attirare esclusivamente da un premio assicurativo basso, ma è importante tener conto di tutte le clausole, quali il massimale RCA ma anche franchigie e scoperti.
Massimali RCA: aumenti del massimale
Bisogna essere consci del fatto che i massimali sono la cifra massima che l’assicurazione pagherà in caso di sinistro, se gli importi dovessero essere superiori, l’assicurato dovrà pagare la differenza coi propri soldi. Non c’è alternativa. D’altro canto, i massimali in vigore sono frutto dell’adeguamento della nostra legislazione ad una norma europea che li ha innalzati proprio per renderli più consoni alla realtà dei fatti. Se vogliamo essere più tranquilli possiamo rivedere i massimali insieme con la nostra assicurazione; in questo modo è possibile ottenere significativi aumenti dei massimali. Il rovescio della medaglia è che ci sarà un aumento del premio assicurativo: i massimali incidono in maniera preponderante sulla sua determinazione, per cui bisogna anche valutare la propria disponibilità economica.
Infine, non si deve dimenticare che i massimali proteggono da quella che è la nostra responsabilità civile, ma non da eventuali sanzioni penali scaturite da comportamenti colpevoli.