Bollo auto: tutto ciò che c’è da sapere

Fai chiarezza sui dettagli per il rinnovo del bollo auto e come avviene il pagamento nei caso di acquisto di nuova auto o di auto usata.

Bollo auto: facciamo un po’ di Chiarezza

Il pagamento del bollo auto è obbligatorio per tutti i proprietari di un veicolo. Il bollo auto è una tassa automobilista regionale che deve essere pagata da chi risulta proprietario, alla scadenza del termine, di un veicolo registrato presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). La tassa va versata annualmente, nelle casse della regione nella quale si ha la residenza anagrafica. I termini per il pagamento del bollo sono diversi a seconda che si tratti di un veicolo nuovo o di un’auto usata.
Scopriamo di più sul bollo auto e il suo calcolo. Se, invece, siete alla ricerca di una polizza auto o moto e volete confrontare le offerte delle diverse compagnie, potete andare sul comparatore assicurativo di Chiarezza.it.

Bollo auto e auto nuova: diversi casi

Nel caso di acquisto di una nuova auto, dal momento dell’immatricolazione del veicolo (la data di immatricolazione è indicata nel libretto di circolazione) si ha un mese di tempo per pagare il primo bollo. Se l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, il termine è esteso fino alla fine del mese successivo. Il mese di immatricolazione deve comunque essere pagato per intero, indipendentemente dal giorno di immatricolazione.
Se l’auto viene acquistata da un privato, invece, bisogna controllare la regolarità dei pagamenti. Se i passati versamenti del bollo sono regolari, l’acquirente subentra al precedente proprietario e inizierà a pagare dal bollo successivo. Se invece al momento dell’acquisto il bollo era scaduto e non è stato pagato, bisognerà regolarizzare la posizione. In questo caso la responsabilità per il periodo di mancato pagamento ricade sulla persona che vende l’auto, mentre il nuovo acquirente si farà carico dei bolli successivi alla data d’acquisto.
Se l’auto viene acquistata da un rivenditore in regola con i pagamenti, l’acquirente subentra al proprietario precedente, come accade nel caso di acquisto da un privato. Se al momento dell’acquisto, invece, il bollo era scaduto e il rivenditore non aveva richiesto la sospensione dell’obbligo di pagamento, a essere responsabile del mancato pagamento sarà l’intestatario indicato nel PRA. Se invece il venditore aveva richiesto la sospensione degli obblighi di pagamento, i termini e le condizioni per il pagamento del bollo sono gli stessi previsti per un veicolo nuovo, con l’unica differenza che i termini per il pagamento decorrono dalla data di autentica dell’atto di compravendita.

Bollo auto e auto a km 0

Nel caso in cui si decida di acquistare un’auto a km 0, a dover pagare è chi risulta proprietario alla data di scadenza del termine per il versamento del bollo auto. Quindi, se il passaggio di proprietà tra il concessionario e l’acquirente si conclude entro il mese di immatricolazione (o entro il mese successivo se ci si trova negli ultimi 10 giorni del mese), a dover pagare sarà l’acquirente. In caso contrario, a dover pagare il primo bollo sarà il concessionario.
Dopo l’acquisto, si procederà con il normale rinnovo del bollo: il pagamento va fatto entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Nel caso in cui il giorno di scadenza cade in un giorno festivo, il termine ultimo è spostato al primo giorno lavorativo successivo.

Calcolo del bollo auto

Il costo del bollo auto varia in base a due parametri: la potenza dei veicolo, espressa in kW e la classe di emissione dell’auto (le classi di emissione attualmente sono suddivise in sette categorie: pre-euro, Euro 1, 2, 3, 4, 5 e 6). Per verificare la classe di emissione del veicolo si può consultare la carta di circolazione oppure si può ricorrere al servizio de Il portale dell’automobilista, indicando il tipo di mezzo (tra autoveicolo, motoveicolo e ciclomotore) e il numero di targa.

Calcolo del bollo auto: il Superbollo

Oltre al bollo auto, a partire dal 2011, i veicoli con una potenza superiore a 185 kW devono pagare il superbollo. Si tratta di un’addizionale da versare all’Erario, a differenza del bollo auto che finisce nelle casse della Regione. Per il pagamento del superbollo deve essere utilizzato il modello F24, indicando il codice tributo 3364. Inizialmente, questa tassa era prevista per tutti coloro che al 6 luglio 2011 risultavano possessori di un veicolo con una potenza superiore ai 225 kW. In seguito, questa soglia è stata abbassata, a partire dal 2012, a 185 kW (corrispondenti a 251 cavalli). L’importo del superbollo è pari a €20 per ogni kW che supera i 185 indicati per legge e deve essere pagato entro gli stessi termini del bollo auto. Il calcolo del bollo non è uguale in tutta Italia, ma è differenziato su base regionale, così come sono diverse le cause di esenzione dal pagamento. Si possono consultare diversi siti internet per effettuare velocemente il calcolo del bollo dovuto per il proprio veicolo. Il più autorevole è sicuramente quello dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) seguito da quello dell’Aci (www.aci.it).

Pagare il bollo auto

Il bollo auto può essere pagato in diversi modi: gli automobilisti possono recarsi all’ACI, in una delle Agenzie per pratiche auto convenzionate o allo sportello dell’ufficio postale, pagando una commissione di 1,50€. È possibile pagare il bollo auto anche presso i tabaccai convenzionati con la banca ITB o appartenenti al circuito Lottomatica. Se si preferisce la velocità della Rete, si può procedere al pagamento del bollo online. In questo caso si può ricorrere ai siti delle regioni, al sito delle Poste (www.poste.it) o al servizio di home banking del proprio istituto di credito. Infine, il versamento del bollo può essere fatto anche tramite gli ATM delle banche abilitate.
Attraverso il sito dell’ACI e dell’Agenzia delle Entrate si può verificare anche il pagamento del bollo auto. Dal controllo si può essere certi di essere in regola con i pagamenti oppure scoprire se ci sono eventuali bolli auto arretrati. Questo controllo è utile quando si hanno dei dubbi oppure quando si sta valutando l’acquisto di un’auto usata. Per procedere alla verifica è necessario indicare:

  • il tipo di veicolo
  • la regione di residenza
  • il numero di targa del veicolo
  • l’anno di riferimento.

Bollo auto: ultimi consigli

In caso di pagamento del bollo auto oltre i termini, l’importo del bollo sarà maggiorato degli interessi legali e di una sanzione. Entro un anno dalla scadenza naturale del bollo è possibile ricorrere al ravvedimento operoso e pagare interessi e sanzioni in misura ridotta. Per i pagamenti entro 14 giorni dalla scadenza si paga una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo; per i pagamenti avvenuti tra 15 e 30 giorni dalla data di scadenza la sanzione sale all’1,5% dell’importo della tassa; se il pagamento avviene tra 31 e 90 giorni dopo la scadenza si paga una sanzione dell’1,67%; in caso di pagamento oltre 90 giorni ed entro un anno dalla scadenza la sanzione è del 3,75%. Oltre un anno la sanzione è del 30%, a cui vanno aggiunti gli interessi di mora calcolati su base semestrale. Il tasso degli interessi legati per il 2018 è fissato dalla legge nella misura dello 0,30%.