Non tutti sanno che, nel caso in cui si verifichi un incidente auto con colpa, l’unica persona a bordo del veicolo a non essere protetta da eventuali danni fisici è l’autista. Per questo motivo, molte compagnie assicurative hanno scelto di aggiungere alle loro polizze la possibilità di assicurare il guidatore, aggiungendo una garanzia accessoria che prende il nome di copertura per infortunio conducente. In particolare, questo tipo di estensione permette al guidatore di ottenere un risarcimento in caso di sinistro causato mentre si trova alla guida, sia che siano stati coinvolti altri veicoli o che l’unico mezzo coinvolto sia quello guidato dall’infortunato. Spese mediche sostenute, decesso e invalidità conseguente all’incidente possono essere risarciti dalla compagnia assicurativa, seguendo un’apposita tabella che indica la cifra risarcita per ogni caso.
Infortunio conducente: il calcolo del preventivo
Aggiungere l’estensione per infortunio del conducente alla propria polizza assicurativa ha un costo variabile, che cambia a seconda della compagnia scelta. Ci sono, tuttavia, alcuni casi da segnalare. Questo tipo di garanzia accessoria può essere offerto gratuitamente o a prezzo vantaggioso a coloro che stipulano per la prima volta una polizza con una compagnia assicurativa, ma anche a chi è rimasto legato per molti anni alla stessa agenzia. In entrambi i casi, è possibile risparmiare notevolmente sul prezzo finale del premio assicurativo, godendo di una copertura vantaggiosa e adatta ai guidatori di ogni età. Il calcolo del preventivo per assicurazione auto e del preventivo per assicurazione moto possono aiutare a saperne di più, e capire se si tratti di un investimento per cui valga la pena.
Infortunio conducente: la denuncia del sinistro
Affinché la compagnia assicurativa possa procedere al rimborso delle spese sostenute per le cure mediche o risarcire l’infortunato per i danni perenni riportati, è necessario inviare apposita documentazione all’ufficio competente o consegnarle brevi manu ad uno degli addetti delle delegazioni presenti sul territorio. In particolare, all’assicurato infortunato è richiesto di consegnare:
- copia del documento di identità e del codice fiscale
- referto rilasciato dall’ospedale che attesti l’infortunio
- ricevute e scontrini relativi alle spese mediche sostenute e alle eventuali medicine acquistate
In molti casi, le compagnie assicurative chiedono all’assicurato di recarsi presso uno studio medico convenzionato, così da poter procedere ad un controllo da parte di un esperto. Si tratta di una semplice prassi che tutela le compagnie assicurative dalle richieste di risarcimento false o dai tentativi di frode.
Infortunio conducente: i casi particolari
Bisogna prestare molta attenzione alla validità di questa garanzia accessoria. La copertura in caso di infortunio del conducente può infatti essere nominale, e quindi legata all’intestatario dell’assicurazione, oppure essere estensibile a tutti coloro che utilizzano quel dato veicolo. La differenza tra le due proposte deve essere ricercata, oltre che nel prezzo del pacchetto, anche nel tipo di utilizzo che si intende fare del veicolo: se si tratta di un mezzo privato, un’assicurazione nominale può essere sufficiente; se, invece, si tratta di un’auto aziendale, può essere utile estendere l’assicurazione a tutti i guidatori.
Infortunio conducente: quando la polizza è nulla
In alcuni casi, la compagnia assicurativa può rifiutarsi di risarcire la lista dei danni presentati. Ciò può avvenire se il conducente:
- guidava in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
- non indossava la cintura di sicurezza
- ha provocato l’incidente con il chiaro scopo di farsi risarcire
Si tratta di casi molto diffusi, contro i quali le compagnie assicurative desiderano proteggersi.
Infortunio conducente: la legge Bersani
Non ci sono restrizioni per l’applicazione della legge Bersani nei contratti in cui si desidera richiedere un’assicurazione al conducente. Tuttavia, è importante sottolineare che la legge permette di ereditare la classe di merito di un dato veicolo appartenente ad un componente del nucleo familiare ma non il contratto assicurativo: ciò significa che chi desideri aggiungere il pacchetto relativo alla copertura in caso di infortunio del conducente dovrà specificarlo prima della firma del contratto.
Infortunio conducente: documenti, procedure e tempistiche
I documenti necessari per richiedere l’assicurazione in caso di infortunio del conducente sono gli stessi che occorre presentare per un qualsiasi contratto di assicurazione auto o moto. Sono, quindi, necessari:
- documento di identità e codice fiscale
- attestato di rischio
- libretto di circolazione
Una volta consegnati i documenti richiesti e firmata la documentazione necessaria, saranno necessarie solo poche ore affinché la polizza sia attiva. Sarà bene ricordare che l’estensione dell’assicurazione in caso di infortunio del conducente deve essere richiesta prima della stipula del contratto: al pari della copertura per furto e incendio o all’assicurazione sui danni ai cristalli, deve essere esplicitamente inserita in contratto e pagata contestualmente al premio assicurativo.