Per conseguire la patente di guida, in Italia, è necessario fare un esame teorico e un esame pratico. Non solo. Affinché venga rilasciato qualsiasi tipo di patente (A-B-C-D) è necessario un certificato medico in bollo. Visite mediche, lezioni, pratiche ed esami vengono di solito effettuati nelle autoscuole.
In che cosa consistono gli esami? La prova teorica per il conseguimento delle patenti A1, A, B si compone di in una prova quiz a risposte multiple. Una volta sostenuto l’esame teorico per una di queste categorie, esso risulta valido anche per le altre, quindi se si possiede la patente A, A1 o B, per averne un’altra tra queste categorie è necessario il solo esame pratico. Per le patenti C, C+E, D, D+E e B+E l’esame teorico è invece solo orale.
La prova pratica. Per la prova pratica bisogna “esercitarsi” su strada per poi sostenere l’esame di guida. Per poterlo fare bisogna richiedere il cosiddetto “foglio rosa”, che viene immediatamente rilasciato con 6 mesi di validità (ma essendo disponibile dopo qualche settimana, nel frattempo viene rilasciato il “foglio bianco” che ha validità 1 mese). Per le patenti di categoria A il foglio rosa consente di esercitarsi n luoghi poco frequentati e l’esame può essere sostenuto presso la motorizzazione civile con il proprio mezzo.
Nel caso di patente B per le auto l’obbligo è di sostenere l’esame pratico con una macchina con doppi comandi e un istruttore autorizzato. Per coloro che hanno presentato l’istanza d’esame (presso la Motorizzazione Civile) successivamente al 30 aprile 2012 è obbligatorio dimostrare di avere effettuato obbligatoriamente almeno 6 ore di corso di guida in Autoscuola (Decreto Ministeriale 20 aprile 2012).
Per conseguire la patente A serve una moto (anche di proprietà) che percorra, tra l’altro, la prova “dell’otto”. Serve anche la fotocopia del libretto della moto con cui si intende dare l’esame.
Per la patente B è consentito esercitarsi alla guida purché si abbia a fianco una persona con la specifica funzione di istruttore: deve possedere una patente della stessa categoria da almeno 10 anni e deve avere massimo 65 anni. Inoltre l’auto utilizzata deve avere il freno a mano e la chiave d’avviamento accessibili al passeggero. Le esercitazioni possono avvenire solo esponendo il segnale “P” davanti e dietro al veicolo, come previsto dall’art. 122 Codice della Strada.[5] .
Dal 31 marzo 2011 è obbligatorio anche il superamento di una prova pratica di guida del ciclomotore, per il conseguimento del patentino ciclomotore – certificato di abilitazione alla guida dei ciclomotori.