Auto d’epoca e assicurazione: un’introduzione
Il premio assicurativo per un’auto d’epoca o per un’auto storica ha un costo decisamente inferiore alla normale RCA, le riduzioni per le vetture storiche si aggirano attorno al 70%-80% e ciò è dovuto a un motivo molto semplice: si suppone che esse vengano utilizzate molto meno delle auto moderne. Meno chilometri percorsi e dunque meno rischi di sinistri. Se si è alla ricerca di un preventivo per la propria auto, è possibile confrontare le offerte delle migliori compagnie sul comparatore assicurativo di Chiarezza.it.
Auto d’epoca: la differenza con le vetture storiche
Quando si parla di auto d’epoca e di auto storiche va però subito chiarito un concetto: non devono essere confuse con le auto vecchie. Per essere considerate d’epoca, è necessario che le vetture siano iscritte all’ASI – Automotclub Storico Italiano – e per tale iscrizione è necessario che il veicolo risponda a determinati requisiti.
Innanzitutto occorre sapere che per essere considerate auto d’epoca o storiche che la costruzione risalga ad almeno 20 anni prima, ricordando che la costruzione non va confusa con l’immatricolazione. Occorre poi fare una distinzione tra vetture storiche e d’epoca. Le prime sono quelle che vantano un’età di almeno 20 anni e che possiedono tutti i requisiti per circolare ancora su strada, inoltre devono essere modelli con un particolare interesse collezionistico.
Le auto d’epoca sono invece quei veicoli che erano stati radiati dal PRA per vari motivi, dalla loro scarsa sicurezza fino alle emissioni di CO2 troppo elevate. Per queste vetture la circolazione è possibile solo in particolari occasioni, come i raduni, inoltre devono seguire determinati percorsi concordati in anticipo con la compagnia assicuratrice.
Auto d’epoca: le agevolazioni assicurative
Non tutte le compagnie sono disposte ad assicurare le auto d’epoca e storiche in quanto queste vetture possono godere di particolari agevolazioni, sia nel campo della responsabilità civile, sia nel campo fiscale con l’esenzione dalla tassa di possesso dell’auto (bollo). Per quel che riguarda il bollo, esso non è più dovuto una volta che la vettura storica o d’epoca abbia raggiunto i 30 anni di età. In merito all’assicurazione delle auto d’epoca e storiche, va invece chiarito che per esse non prevista la formula Bonus Malus, non vi sono quindi classi di merito e l’importo del premio viene fissato in misura fissa. Un presupposto essenziale per stipulare la polizza è poi quello che l’intestatario abbia compiuto i 23 anni di età.
Auto d’epoca: ultimi consigli
Le compagnie assicurative possono proporre premi con notevoli riduzioni per la RCA delle auto storiche, tuttavia prima della stipula vogliono essere certe dell’esperienza alla guida del contraente e conoscere quali sono le sue abitudini in merito alla circolazione della vettura. È chiaro che se l’auto viene utilizzata solo sporadicamente in occasioni di manifestazioni ed eventi, il premio sarà molto basso, nel caso in cui l’uso sia più frequente esso aumenta di conseguenza.
Per le auto d’epoca, poiché si tratta di vetture che non possono circolare normalmente su strada, il loro utilizzo potrebbe presentare qualche rischio in termini di sicurezza e il premio, seppure ridotto rispetto a quello per una normale vettura, non è proprio modico. Inoltre occorre tenere presente che ogni volta che l’auto deve essere messa su strada, occorre concordare con la compagnia la velocità raccomandata e il percorso da seguire, un percorso che deve essere il meno pericoloso possibile.