Le vacanze estive sono vicine, bisogna iniziare a pensarci! Così per un po’ potremo dimenticare il gelo che si è abbattuto su di noi in questo lungo inverno. Quindi, perché non organizzare un tipo di vacanza alternativa? Il camper, per esempio! Ideale per vacanze in famiglia o con amici, bisogna ammettere che non tutti sono però “adatti” a questo tipo di esperienza. Prima di optare per la vacanza in camper, quindi, bisogna valutarne razionalmente tutte le sfaccettature, acquisendo piena consapevolezza di ciò a cui si va incontro.
Esistono due possibilità per intraprendere una vacanza in camper: o noleggiandolo oppure direttamente acquistandolo. L’acquisto ovviamente è un vero e proprio investimento, pensato da chi già conosce e apprezza questo genere di viaggi; altrimenti, per chi è alle prime armi, è assolutamente consigliato il semplice noleggio. Prima della partenza bisogna prendere in considerazione diversi aspetti: tutto deve essere organizzato, dal percorso ai bagagli; è anche importante fare un check up al mezzo, per evitare spiacevoli sorprese a viaggio già intrapreso.
Per quanto riguarda i bagagli, esistono delle liste di controllo personalizzabili, facilmente rintracciabili su internet, volte proprio ad evitare di dimenticare cose fondamentali, dalle stoviglie alla biancheria. Nel posizionare le nostre cose a bordo bisogna cercare di distribuire equilibratamente i pesi, fissando con cura il carico, sia per gli oggetti riposti all’interno del veicolo sia per i bagagli fissati sul tetto o su eventuali portabiciclette posteriori; in questi ultimi casi inoltre è obbligatorio esporre il regolamentare cartello per carichi sporgenti.
Per programmare il viaggio, ci si può avvalere di guide turistiche e mappe stradali; ricordarsi poi di aggiornare le mappe del navigatore satellitare. Prima di partire conviene anche consultare i diari di bordo realizzati da altri camperisti, ovvero da persone che hanno già sperimentato in prima persona questo tipo di viaggio e che quindi non possono che fornire utili indicazioni. È importante stabilire, nell’itinerario, i possibili punti per la sosta, soprattutto quella notturna, prevedendone qualche possibile alternativa. Individuare anche i campeggi o gli agriturismi presenti nella zona, così da trovare delle sistemazioni tranquille e sicure, prenotando magari in anticipo le piazzole, che in genere permettono di allacciarsi alla rete elettrica e di scaricare le acque di recupero nelle apposite aree di scarico, fornendo quindi delle grandi comodità.