Auto rubata? vademecum per guidatori preoccupati
Si spera che una tale disavventura non accada mai, ma può succedere che una volta arrivati nel posto in cui era parcheggiata l’auto ci si trova di fronte ad una brutta sorpresa: la vettura è sparita.
Solitamente due sono le ipotesi che vengono subito in mente: che l’auto sia stata rimossa dai vigili urbani, perché lasciata in un posto non adibito al parcheggio, o peggio che il veicolo sia stato rubato. In questi casi è fondamentale avere l’assicurazione auto, ma cosa fare dunque in queste circostanze?
Auto rubata? Forse è solo stata rimossa
Se ci si ricorda di averla lasciata sulle strisce pedonali o in un posto riservato a una determinata categoria, allora è il caso di valutare la possibilità che l’auto sia stata rimossa e quindi telefonare ai vigili per farsi confermare la rimozione e informarsi in quale deposito l’auto è stata portata; si potrà procedere al ritiro dell’auto pagando la multa relativa.
La sanzione in questione occupa l’Articolo 215 del Codice della Strada e, fatti due calcoli, include: il pagamento della contravvenzione per l’infrazione fatta, il “disturbo” del carro attrezzi e la custodia presso un parcheggio, dove per custodia s’intende il costo da pagare per ogni giorno in cui l’auto è stata “ospitata”. Tradotto in soldoni: il divieto di sosta varia da 78 a 311 euro, la sosta in un posto riservato ad altra categoria da 74 fino a 296 euro; mentre la rimozione e il costo del deposito variano da un Comune all’altro.
Auto rubata: come prevenire
Se l’esito della chiamata ai vigili è stato negativo, bisogna prendere in considerazione la seconda possibilità: furto dell’auto.
Si sente dire ormai sempre più spesso che i furti di auto sono in netto aumento. Molti malviventi si sono dedicati, infatti, al mercato nero della rivendita di pezzi di ricambio per automobili e diventa quindi necessario imparare a proteggere il proprio veicolo, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Oltre ai tradizionali sistemi di antifurto, le compagnie di assicurazione offrono ormai anche dispositivi dotati di sistema Gps, utili per rintracciare il veicolo sottratto e recuperarlo, se possibile. Sebbene non esista una ricetta che possa mettere i guidatori assolutamente al sicuro da possibili furti, esistono tuttavia dei piccoli consigli che è bene seguire in ogni contesto, come evitare di parcheggiare in zone isolate o poco illuminate o accertarsi che tutti i finestrini e le portiere siano ben chiusi.
Cosa fare in caso di veicolo rubato
Dopo aver costatato il furto, il guidatore dovrebbe recarsi presso il Commissariato di Polizia o Stazione dei Carabinieri più vicini per denunciare l’accaduto, ricordandosi di fornire anche dettagli sull’eventuale presenza di valori all’interno dell’abitacolo.
È importante informare subito anche la propria Assicurazione in quanto se si è coperti dalla polizza Furto e Incendio la compagnia provvederà al rimborso del veicolo; se si è coperti dalla sola RC Auto invece si potrà chiedere il rimborso della cifra non goduta dal momento della denuncia fino alla scadenza del contratto.
Affinché la denuncia vada a buon fine, sarà necessario fornire le proprie generalità, il numero di targa del veicolo ed eventuali codici identificativi che potrebbero rivelarsi utili per rintracciare i pezzi del veicolo, qualora fossero venduti come pezzi di ricambio, come le parti del telaio o i cerchi. Qualora il libretto di circolazione fosse andato smarrito perché conservato, ad esempio, nel cruscotto o in un altro porta oggetti del veicolo, sarà bene farlo presente e chiedere una copia anche di questo documento.
Auto rubata: la pratica di perdita di possesso
La denuncia di furto non è la sola procedura da effettuare subito dopo il furto del veicolo. Il guidatore, infatti, dovrà anche dichiarare la perdita di possesso del mezzo, così da non dover più pagare l’imposta di bollo. Questa dichiarazione può essere fatta presso uno degli uffici ACI presenti sul territorio e ha un costo di 32,00 euro, richiesti per depositare la domanda presso gli archivi. Una volta ottenuto questo documento e la denuncia di furto, sarà possibile recarsi presso la propria assicurazione per chiedere l’interruzione dei versamenti dei premi, qualora il rinnovo fosse trimestrale, semestrale o addirittura giornaliero, come in alcuni rari casi.
Veicolo rubato: come chiedere un risarcimento
Se la tua polizza lo permette, potrai richiedere un risarcimento per il furto del tuo veicolo alla compagnia di assicurazione a cui ti sei affidato. In questo caso, dovrai contattare il prima possibile il responsabile della tua compagnia di assicurazioni e inviare tutta la documentazione richiesta, affinché il perito possa accertare l’effettiva sottrazione del veicolo e procedere con il rimborso, entro la franchigia prevista. Solitamente, è necessario inviare alla compagnia di assicurazione soltanto la denuncia di furto, in quanto i dati relativi al contratto di assicurazione e all’intestatario sono già presenti in archivio. Entro pochi giorni dalla richiesta, il guidatore sarà chiamato a recarsi presso l’ufficio dell’agenzia scelta per concordare tempi e modalità di rimborso.