Cosa fare se l’auto non si accende più? Ecco alcuni consigli e soluzioni per risolvere i problemi del motorino di avviamento
L’auto non parte: a quanti è mai capitato nella vita? Entriamo nel veicolo, afferriamo il volante, proviamo a girare la chiave nel quadro, il motorino di avviamento fa qualche rumore, alcune spie della macchina sembrano illuminarsi… ma nulla da fare! L’auto non si accende ed è subito una situazione di emergenza. Il panico diventa ovviamente una reazione naturale ma a volte è ingiustificato: le cause di mancata accensione potrebbero essere meno tragiche di quanto si possa immaginare.
Molto spesso infatti è possibile trovare in autonomia una soluzione ai problemi di avviamento dell’auto, andando così a risparmiare il salato conto del meccanico. Altre volte invece risolvere il problema da soli può non essere fattibile: in questo caso fare riferimento ad un’autofficina diventa l’unica strada percorribile.
Se vuoi risolvere da solo altri problemi comuni legati al funzionamento della tua auto senza dover andare in officina, visita la nostra sezione “Consigli”: potrai trovare molte altre informazioni utili!
Vediamo insieme quali sono le principali problematiche nell’accensione dell’auto e le relative modalità per risolverle.
Avviamento dell’auto: batteria scarica
La batteria scarica è uno dei problemi più comuni quando la macchina sembra non voler proprio partire. Fortunatamente è anche una delle cause più facili da indagare e risolvere. La durata della batteria è da sempre motivo di angoscia per ogni automobilista: cosa bisogna fare quando si scarica? È inevitabile: prima o poi la batteria si trasforma in un inconveniente da affrontare, e, come ogni altro componente dell’auto, è normale che sia soggetta ad usura.
Come riconoscere questa situazione seccante?
- Il motore dell’auto non si avvia
- il motorino di avviamento emette uno strano rumore simile ad un gemito.
Nessun problema, l’auto non è da rottamare: basterà ricaricare la batteria o sostituirla per poter rimettere in moto il veicolo!
Per quanto riguarda la ricarica finalizzata ad un avvio di emergenza è possibile arrangiarsi senza il meccanico: sono necessari solamente dei cavi di avviamento e l’aiuto di un altro automobilista, disposto a “condividere” la propria batteria carica. L’importante è che le batterie abbiano lo stesso voltaggio: in caso contrario, se la batteria della macchina carica è più potente di quella scarica c’è il rischio che questa vada a danneggiare l’impianto elettrico.
La batteria, infatti, può essere caricata piuttosto semplicemente seguendo le seguenti indicazioni:
- parcheggiare le due vetture in modo di collegare comodamente le batterie attraverso i cavi
- assicurarsi di aver tirato i freni a mano
- collegare per primo il cavo rosso (relativo alle estremità positive) e poi il cavo nero (relativo alle estremità negative) ad auto spente
- aspettare alcuni minuti prima di procedere con l’accensione delle auto in modo da permettere l’assestamento del voltaggio
- accendere prima l’auto con la batteria carica, poi quella con la batteria scarica
- dopo un paio di minuti sarà possibile spegnere l’auto con la batteria carica e scollegare i cavi, lasciando in moto quella inizialmente scarica.
Questa procedura permetterà alla macchina precedentemente scarica di continuare a funzionare: l’alternatore inizierà infatti a ricaricare la batteria.
Avviamento dell’auto: motorino di avviamento bloccato sul volano
Il motorino di avviamento potrebbe essersi bloccato sul volano dell’automobile; anche questa volta, niente panico! Ovviamente la rottura del motorino è un cruccio per ogni automobilista: è normale preoccuparsi quando si pensa che sia guasto perché non lo si sente girare; in tal caso, cambiarlo potrebbe arrivare a costare anche qualche centinaio di euro.
Fortunatamente potrebbe non essere rotto, bensì bloccato: si tratta semplicemente di un piccolo inconveniente tra i componenti meccanici del veicolo.
In questo caso:
- si avvertirà un clic girando la chiave nel quadro
- le spie del cruscotto si attenueranno.
Si può ricorrere a due soluzioni:
- provare ad innestare la marcia spingendo la vettura avanti e indietro
- far girare l’albero del motorino con una chiave, prima in senso orario, fino a sentirlo scattare indietro
Avviamento dell’auto: scintille delle candele deboli
Si sente chiaramente che il motorino di accensione fa girare il motore ma niente, non c’è verso, l’auto continua a non volersi accendere. Il problema in questo caso è probabilmente legato alle scintille delle candele, che potrebbero risultare eccessivamente deboli.
Come comportarsi in questo caso?
- La cosa migliore da fare per risolvere questa situazione consiste nel regolare o sostituire i contatti del ruttore
- se i contatti risultano particolarmente bruciati, potrebbe essere necessario sostituire anche il condensatore dell’automobile.
Avviamento dell’auto: problemi alla bobina
La bobina di accensione è un altro elemento da considerare e può essere identificato osservando gli stessi fattori che si presentano in presenza di scintille deboli.
Il sintomo principale di una bobina rotta si ha quando il motore di avvio fa innescare il motore senza però far partire la macchina. Questo fattore ci segnala la necessità di controllare ed eventualmente sostituire la bobina.
Avviamento dell’auto: accensione elettrica difettosa
A volte rivolgersi ad un professionista è inevitabile: quando l’accensione elettrica è difettosa non c’è nulla da fare, ricorrere all’aiuto di un meccanico per poter sistemare l’impianto di accensione è inevitabile.
Avviamento dell’auto: ingolfamento del motore
L’ingolfamento del motore potrebbe rappresentare un ulteriore impedimento all’avviamento dell’auto.
Quali i rimedi in questo caso?
- Riconosciuta questa situazione, bisognerà per prima cosa premere a fondo l’acceleratore facendo così girare il motore in modo da farlo “sgolfare”.
- Se non dovesse funzionare, allora il problema sarà relativo alle candele: bisognerà svitarle, lasciarle asciugare e poi reinserirle al loro posto.
A questo punto l’automobile dovrebbe ripartire!
Avviamento dell’auto: cosa faccio se non riconosco queste casistiche?
Dopo aver ripercorso insieme le cause più comuni che impediscono all’automobile di accendersi possiamo proprio dirlo: non sempre il problema è così grave e irrisolvibile come sembrava inizialmente. La cosa importante da fare è quella di mantenere la calma e analizzare con lucidità la situazione: molto spesso il problema si può superare seguendo questi semplici consigli!
Tuttavia, in caso di dubbio sulla causa della mancata accensione o sulle modalità d’azione per risolverla, è consigliato rivolgersi al proprio meccanico di fiducia. In questo modo si eviterà di causare danni maggiori alla propria auto. Ricorrere all’aiuto di professionisti potrebbe risultare essenziale, permettendo di portare alla luce problematiche significative rivelate da una semplice difficoltà nella partenza. In questo caso incorreremo purtroppo in una spesa che si vorrebbe volentieri evitare, ma che almeno assicurerà un perfetto funzionamento del veicolo.