Torna la Disco Volante, un gioiello per pochi fortunati. Un omaggio ai 60 anni dell’Alfa Romeo C52, la prima “Disco Volante”
Un modello di stile. Così si presenta la Disco Volante 2012: una coupé a due posti firmata dalla Touring Superleggera, storica carrozzeria alle porte di Milano. Un omaggio ai 60 anni dell’Alfa Romeo C52, la prima “Disco Volante”.La forma a goccia rivela l’esasperata ricerca aerodinamica, quasi a voler “penetrare” l’aria come fa la pioggia. Il motore anteriore centrale, la trazione posteriore e il cambio transaxle garantiscono una distribuzione ottimale del carico (49-51% tra avantreno e retrotreno). Le linee si ispirano alla progenitrice disegnata dalla stessa carrozzeria Touring nel 1952.
Linee che sintetizzano qualità estetica, accenti sportivi e ricerca dell’essenziale. A prima vista colpisce subito il frontale con cofano e parafanghi integrati fino a ottenere una larghezza inconsueta. L’anteriore si allarga arrivando a coprire le ruote per poi affinarsi verso un posteriore sottile e slanciato. Impossibile non riconoscere i “tratti somatici” della C52, nonostante i 60 anni di differenza: le ruote anteriori coperte, il taglio orizzontale attorno a tutta la vettura sottolineato da un profilo d’alluminio, le linee allungate del posteriore che termina con le luci rotonde.
Realizzata sul telaio dell’Alfa Romeo 8C Competizione (scelto per la sua struttura rigida e leggera, perfetto per ridisegnare una vettura ad alte prestazioni), la Disco Volante 2012 è lunga 4,61 metri, larga 2,02, alta 1,33 e dispone di un passo di 2,69 metri. Sotto al cofano c’è lo stesso V8 di 4.7 litri da 450 CV e 470 Nm di coppia dell’Alfa 8C, abbinato a un cambio sequenziale a sei rapporti con comandi al volante. Il differenziale a slittamento limitato e i freni autoventilanti completano la meccanica di un’auto che coniuga stile e prestazioni. Secondo la Touring, la vettura è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, raggiungendo i 292 km/h di velocità.
Per la massima leggerezza, i pannelli della carrozzeria sono in alluminio, battuto a mano, mentre alcuni particolari, come i paraurti, sono in fibra di carbonio. La Disco Volante 2012 non resterà un semplice esercizio di stile, ma verrà prodotta artigianalmente in piccola serie per una clientela selezionata. Un gioiello per qualche fortunato che dovrà però avere pazienza. Il tempo di consegna è infatti di otto mesi. L’ultima nata dell’atelier milanese colpisce soprattutto per le forme avveniristiche come quelle della sua antenata che nulla concedevano alla decorazione ma derivavano da un attento studio funzionale. Una vettura nata in tempi ancora incerti, dedicata ai pochi clienti che volevano cimentarsi in competizioni come gentlemen driver. Sfruttava il telaio dell’Alfa Romeo 1900 C di serie con il motore opportunamente potenziato e la carrozzeria Superleggera supportata da una struttura a traliccio tubolare.
Non raggiunse mai la produzione, restando un prototipo, scontentando così tanti possibili clienti rimasti affascinati dalle sue forme “spaziali”. Grazie al peso contenuto in 735 kg raggiungeva i 225 km/h. Nata per le corse, con caratteristiche di grande leggerezza ed efficienza aerodinamica, la C52 colpì l’immaginario collettivo guadagnandosi il soprannome di “Disco Volante”, e divenne rapidamente un’icona del design automobilistico, per le sue forme sinuose e per la copertura quasi a scomparsa degli archi delle ruote, che trasmetteva un affascinante effetto di “volo”, quasi fosse un razzo. Considerata la potenza, il paragone non è certo azzardato.