Sicurezza stradale, arriva l’autovelox sulle statali. Il sistema è stato progettato per misurare la velocità anche sulle strade secondarie
Non solo sulle autostrade. Da oggi troveremo gli autovelox anche sulle strade statali. Occhio quindi a Vergilius, il nuovo sistema progettato per controllare la velocità dei veicoli anche su strade secondarie che spesso vengono percorse ad alta velocità. Il progetto dell’Anas, in partenza dal 27 luglio, servirà a rilevare la velocità media degli automobilisti garantendo una maggiore sicurezza stradale. Per ora Vergilius è stato installato su tre statali: l’Aurelia, la Domitiana e la Romea. Si tratta nello specifico di un particolare autovelox che “segue” l’automobilista nei suoi viaggi fotografando la velocità istantanea di un veicolo. Tutte le auto vengono riprese dalle telecamere montate sui portali, che identificano la targa in entrata e in uscita dal tratto stradale.
Se la velocità media è superiore ai 90 km all’ora (ossia la velocità massima consentita sulle strade statali) il computer della Polizia stradale invierà il verbale a casa del trasgressore. Uguale trattamento nel caso in cui le auto passino sotto il portale superando il limite previsto, con una tolleranza ammessa del 5 per cento.
Vergilius funziona anche di notte, con la pioggia e con la nebbia ed è attivo 24 ore su 24. I primi dispositivi, come dicevamo, sono stati installati sulla Aurelia nel tratto dal Grande raccordo anulare di Roma a Fregene, in entrambe le direzioni di marcia. Altri due sono stati collocati invece sulla Domitiana, nei dieci chilometri tra Pozzuoli e Giugliano. E infine sulla SS 309, nel tratto di 6,5 km in uscita da Marina Romea, provincia di Ravenna: un percorso davvero pericoloso dove si registrano due incidenti ogni chilometro all’anno. Quindi, occorre fare molta attenzione alla velocità in auto.
Che cosa farà lo Stato con i soldi ricavati dalle contravvenzioni? Le multe di Vergilius verranno usati per una maggiore sicurezza stradale e per la manutenzione delle strade, così come avviene per le contravvenzioni per eccesso di velocità segnalate da Tutor e autovelox fissi della Polizia Stradale. “La metà degli incidenti in Italia avviene sul 15 per cento della strade”, fa sapere l’Anas. E per questo che l’intenzione è mettere in sicurezza proprio queste tratte così pericolose.