Sicurezza stradale: arriva il drunk simulator. Dimostra come anche le azioni più semplici si complichino con l’abuso di alcol
Ogni anno migliaia di giovani vengono coinvolti in incidenti stradali legati all’abuso di alcool. Oltre alla distribuzione di alcoltest, per sensibilizzare i ragazzi ad un utilizzo responsabile dell’automobile gli studenti di tre istituti lombardi hanno ideato un simulatore che permette di guidare un veicolo con gli occhi di un ubriaco. Il Drunk Simulator consente di scegliere fra cinque tassi di ebrezza e dimostra come anche le azioni più semplici si complichino terribilmente quando il livello di alcool nel sangue supera i valori consentiti.
La prima sfida da superare è quella di inserire la chiave nella serratura dell’auto, poi, una volta entrati nell’abitacolo, il simulatore mette alla prova i conducenti con varie circostanze riscontrabili alla guida. Una curva o un ostacolo imprevisto possono diventare degli scogli insormontabili per chi guida sotto l’effetto dell’alcool.
Il progetto nasce grazie alla volontà di Giuseppe Colosio, direttore dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia e coinvolge tre istituti della regione: l’Artemisia Gentileschi, l’IPSIA di Monza e l’ITSOS Albe Steiner di Milano. Gli studenti delle tre scuole hanno realizzato due spot (attualmente in onda) ed hanno creato una pagina sia sul web che su Facebook con test, giochi e ovviamente, il Drunk Simulator. In futuro è prevista anche la realizzazione di un documentario e una mini fiction. Colosio ha dichiarato alla stampa di essere stanco di andare ai funerali di ragazzi che hanno perso la vita dopo un sabato sera o di vedere studenti in carrozzina a seguito di un incidente. Da qui la decisione di coinvolgere in prima persona gli alunni; la sicurezza stradale è un tema molto importante ed è compito della scuola sensibilizzare i più giovani al rispetto delle regole del codice della strada.