Tradizione e innovazione, oltre ad eccellenti prestazioni: è questo lo scooter LML Star 4T, il due ruote indiano con un motore di ultima generazione, dalla linea di chiara ispirazione italiana. Nato nel 2008 con caratteristiche precise, rivolte nella direzione dello stile vintage: è proprio questo aspetto difatti, con la scocca in metallo, il freno a pedale e soprattutto con il cambio manuale, che ne ha decretato il successo negli anni passati, con la vendita in poco tempo in tutta Europa di più di 30.000 esemplari, nelle cilindrate 125 e 150 e nelle motorizzazioni a 2 e 4 tempi. Un trionfo inaspettato.
Oggi la LML torna alla ribalta con una nuova versione dello scooter, per la prima volta con la trasmissione automatica. È questa la nuova sfida per la casa indiana, che vuole puntare soprattutto su un pubblico giovane, non sempre abituato al cambio manuale. Difatti lo scooter per ora è disponibile solamente nella versione 125 cc, che permette la guida già a partire dai sedici anni con la patente A1 e a dicotto con la sola B. Stile e dimensioni sono rimaste identiche alla versione precedente, sempre “old style”, mentre il peso complessivo è stato addirittura ridotto, donando allo scooter maggiore agilità e maneggevolezza. Il motore raffreddato ad aria capace di circa 9 cv, avviabile anche a kick-starter, si trova sotto la carrozzeria ed è abbinato a un classico variatore automatico di velocità e alimentato da un carburatore elettronico. L’autonomia dello scooter è stata calcolata sui 300 chilometri, grazie al serbatoio da sette litri di capacità, unito a una percorrenza dichiarata di 46 km/l. Un’altra particolarità del modello è la scomparsa del pedale del freno, sostituito dalla pratica leva del freno posta sul lato sinistro del manubrio. La LML ha anche mantenuto i piccoli cerchi da 10″ con pneumatici da 3,5, oltre all’impianto frenante misto disco-tamburo. Il costo di questo nuovo modello si aggira sui 2.500 euro, ed è estremamente personalizzabile: dalla sella alla scocca, dagli accessori alle applicazioni di stickers, dalle innumerevoli combinazioni di colori alla possibilità per le aziende di brandizzare lo scooter.