Rc auto, con i tre preventivi si risparmia davvero? La legge sulle liberalizzazioni appena introdotta potrebbe portare a ridurre i prezzi dell’RC Auto.
L’obbligo dei tre preventivi è la regola prevista dalla legge sulle liberalizzazioni del marzo 2012. Ma conviene davvero? Visti gli innumerevoli rincari delle polizze Rc auto è giusto “studiare” e stare attenti alle nuove normative per capire se si tratta di una beffa oppure esiste una reale convenienza. Iniziamo col dire che la legge, e quindi l’obbligo dei tre preventivi da parte delle assicurazioni, entrerà in vigone non appena l’Isvap, l’autorità che vigila sulle assicurazioni, ne emanerà il regolamento completo. Che cosa cambia per gli automobilisti? Molto, rispetto a prima.
Oggi infatti quando si va a rinnovare una polizza Rc Auto in scadenza, gli agenti assicurativi (monomadatari) devono proporre solo una tariffa, ossia quella della compagnia che rappresentano. Con la nuova legge, al contrario, ogni agente deve obbligatoriamente presentare al cliente tre preventivi. Quello dell’assicurazione che rappresenta più altri due di compagnie concorrenti. La volontà della legge è dunque quella di favorire la concorrenza e abbassare le tariffe Rc auto. Ma c’è “l’inganno”. Nulla infatti nel testo di legge vieta agli agenti di presentare la propria compagnia, dalla quale ricevono una provvigione a seconda del numero di polizze vendute, come la più conveniente, mentre quelli delle compagnie concorrenti saranno presentate come più costose.
E’ qui sta tutto il problema. La norma dei tre preventivi potrebbe invece funzionare in modo diverso. Se infatti l’agente, al posto di essere monomandatario (come nella maggior parte dei casi) fosse plurimandato (e quindi con la possibilità di rappresentare più assicurazioni contemporaneamente) potrebbe realmente favorire la concorrenza e quindi l’abbassamento delle tariffe Rc auto. Ma esistono altri punti deboli nella norma.
Ogni preventivo dovrebbe essere fatto su misura del cliente, in base alle sue esigenze, aspettative, caratteristiche come età, residenza, classe di merito, ecc. I dati devono essere poi inseriti nel preventivatore dei siti internet delle singole compagnie (tre appunto). Una procedura tutt’altro che snella che fa perdere tempo ad assicurazioni e assicurati. L’automobilista, infine, dovrà apporre circa 25 firme sulla sua nuova polizza assicurativa e sulla documentazione. Ogni assicurato, in sintesi, dovrebbe avere tempo di leggere circa 300 pagine per capirne tutte le condizioni. Altro tempo solitamente non disponibile.