Buone notizie per gli automobilisti che passano dalla Toscana mentre i prezzi raccomandati sono ancora fermi sulla rete carburanti nazionale. La chiusura stabile dei mercati internazionali nella giornata di venerdì ha infatti evitato nuovi rincari dei carburanti ma, allo stesso tempo, non ha favorito un passo indietro da parte delle compagnie. Diverso, rileva il Quotidiano Energia, il quadro dei prezzi praticati. La cancellazione, a partire da oggi, dell’addizionale regionale della Toscana
(5 centesimi sulla sola benzina, che sale a 6,05 centesimi se si considera anche l’Iva al 21%) ha avuto un effetto benefico sulle medie della macro-area Centro Italia, che tuttavia si conferma ancora una volta quella più cara per quanto riguarda la “verde”. Le punte, infatti, sono in leggero calo per la benzina a 1,976 euro/litro e per il diesel a 1,835. In salita per il gpl a 0,854. Quanto alle medie nazionali, queste si posizionano a 1,905 euro/litro per la “verde”, 1,797 per il diesel e 0,818 per il gpl. Più nel dettaglio, a livello Paese, secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità “servito”) va oggi dall’1,892 euro/litro di Eni all’1,905 di Tamoil (no-logo giù 1,753). Per il diesel si passa dall’1,792 euro/litro ancora di Eni all’1,797 di IP (no-logo in flessione a 1,668). Il gpl infine è tra 0,801 euro/litro di Esso e 0,818 di TotalErg (no-logo a 0,796).