Dopo Michelin con il prototipo The Tweel lanciato nel 2005 ed il tentativo della Bridgestone successivamente, il gruppo americano Polaris, specializzato in motoslitte, quad ed altri tipi di veicoli adatti a tutti i terreni, ha annunciato l’intenzione di voler commercializzare il cosiddetto “pneumatico non pneumatico” a partire dal 2014. La Michelin aveva sviluppato un battistrada supportato da una serie di supporti di gomma che venivano disposti in combinazioni triangolari, a formare una sorta di cerchione interno. L’avvio della fase di ricerca della casa francese era stato supportato dalla Nasa, che aveva commissionato dei pneumatici per i veicoli lunari. Bridgestone aveva presentato invece le “Air-Free Concept”, delle ruote composte da termoplastica riciclata.
Al loro interno si troverebbero dei componenti di resina in grado di assorbire le asperità del terreno ed il peso del veicolo senza comunque far cedere il battistrada. In entrambe i casi comunque non si può ancora parlare di prodotti veri e propri, ma semplicemente di prototipi ancora in fase sperimentale.Decisamente più avanti l’americana Polaris, infatti il portavoce della società ha recentemente spiegato che la fase di studio è praticamente conclusa e si avvicina la fase di commercializzazione Nello specifico ha riferito che il nuovo pneumatico “funziona quasi come la ruota di una bicicletta, grazie ad una struttura in plastica composta a nido d’ape che si estende lungo l’interno a supporto del peso del veicolo”. Ha anche affermato che “la ruota è stata progettata per superare ostacoli di tutti i tipi: rocce, cordoni e altri terreni accidentati”. Un notevole contributo allo sviluppo è arrivato dalla Wisconsin Resilient Technologies che è stata recentemente rilevata dalla Polaris. Infatti la piccola società aveva ricevuto incarico di studiare una “ruota senza aria” dall’Esercito americano, che ne voleva dotare i suoi mezzi. Secondo le prime analisi la nuova “gomma” oltre a risultare praticamente indistruttibile avrebbe anche altri vantaggi come una riduzione del rumore e dovrebbe essere in grado di evitare un eccessivo riscaldamento dovuto al rotolamento della stessa. Secondo quanto comunicato dalla Polaris, i test effettuati sul nuovo pneumatico sono stati di tipo militare, quindi la “gomma” ha dovuto resistere ai proiettili, ha dovuto sopportare numerose ore di viaggio oltre a 8.000 chilometri di prove. Ancora “top secret” il prezzo, per questo ci si deve affidare ad alcuni professionisti del settore che hanno immaginato un possibile prezzo di circa 1.000 dollari per pneumatico.